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Sizzano, nuovo defibrillatore in memoria dell’alpino Pietro Zanardini | LE FOTO
Sizzano, inaugurato un defibrillatore: il Dae è stato donato dalla famiglia in ricordo dell’alpino Pietro Zanardini.
Sizzano, nuovo defibrillatore in memoria dell’alpino Pietro Zanardini
«Pietro Zanardini ha fatto suo per tutta la vita lo spirito dell’alpino. Una volta andato avanti, la famiglia ha espresso la volontà di ricordarlo, donando qualcosa che servisse agli altri al suo paese amato, Sizzano». Con queste parole domenica il sindaco Celsino Ponti ha iniziato la cerimonia di inaugurazione del defibrillatore esterno, installato nell’androne del municipio, durante la giornata conclusiva della festa degli alpini.
«Per incontrare al meglio le volontà della famiglia, abbiamo deciso di contattare il Gres, altra associazione di volontariato che fa lustro al nostro paese – ha proseguito il primo cittadino –. Con loro, abbiamo convenuto di comprare un defibrillatore e posizionarlo in municipio, la casa di tutti i sizzanesi. Ringrazio la famiglia e il Gres. Voglio altresì rimarcare che attraverso gesti concreti si è davvero da esempio per le future generazioni».
Anche il presidente del Gruppo radio emergenza, Riccardo Bianchi, ha voluto esprimere alcune parole di riconoscenza. «Ringrazio l’amministrazione comunale – ha detto – gli alpini e la famiglia Zanardini per questo gesto molto importante. Il Gres punta molto sul Dae: è importante in certe situazioni. Questo dispositivo, posto in punti strategici, può aiutare veramente le persone. Naturalmente, per utilizzarlo bisogna essere preparati; infatti noi organizziamo corsi apposta per apprendere a usarlo e siamo sempre a disposizione di chi vuole partecipare ai corsi».
Chi era Pietro Zanardini
Pietro Zanardini è scomparso a soli 66 anni nel 2017. Penna nera, dirigente della squadra di calcio di Sizzano, Zanardini era mancato all’improvviso, destando cordoglio e sconcerto in paese, dove era noto e benvoluto. Era in pensione dopo molti anni di lavoro come magazziniere alla Francoli; ha condiviso 41 anni di matrimonio con la moglie Gabriella. Ha lasciato il figlio Flavio con la nuora, le sue due nipotine e quattro fratelli.
Riparte una tradizione
La quindicesima edizione della festa degli alpini è stata caratterizzata da diversi momenti importanti: «Abbiamo ripreso la tradizione delle due cene a base di pesce di venerdì e sabato – dice il capogruppo Luigi Frigato -, che ci portano sempre molti simpatizzanti, ma il vero centro della manifestazione è stata la giornata di domenica, con la cerimonia al cippo degli alpini e l’inaugurazione del defibrillatore donato dalla famiglia di Piero Zanardini. Dopo la pandemia e il riposo forzato, era veramente ora di tornare a fare festa nel nostro paese».
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