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Soccorso dispersi: a Borgosesia Anita e Amy tra i migliori al mondo

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ricerca dispersi

Soccorso dispersi: a Borgosesia delle eccellenze dei “professionisti a quattro zampe”.

Soccorso dispersi con i cani

E’ un lavoro prezioso quello che i cani da soccorso svolgono al fianco dei loro umani. E c’è anche una volontaria della Croce rossa di Borgosesia tra le migliori concorrenti al Campionato mondiale per la ricerca di persone scomparse con cane. Anita Battisti, con la sua Amy, un border collie di sei anni, si è classificata all’11 posto della manifestazione che si è svolta a Parigi; i partecipanti erano 118, in rappresentanza di altrettante nazioni. Una soddisfazione per la volontaria: «Da oltre trent’anni vivo a stretto contatto con i cani, sono con me praticamente 24 ore al giorno – dice Battisti -. Anche con Amy, come con tutti gli altri, sono riuscita a instaurare un legame molto forte, fatto di sguardi, complicità, scambi e comandi. Sappiamo entrambi quali sono i ruoli che devono essere tenuti e rispettati in questo rapporto che si è creato. Il risultato che abbiamo ottentuto a Parigi è la dimostrazione di quanto sia forte il nostro legame».

Gli esordi

Anita Battisti ha conosciuto il mondo cinofilo molti anni fa: «Ho sempre amato i cani, fin da quando ero bambina – racconta -. Una trentina di anni fa, ho deciso di aprire un allevamento di golden retriever, in quegli anni avevo anche preso il brevetto di istruttore nazionale di cani. Ho così portato la mia esperienza nel mondo cinofilo anche all’interno della Croce rossa, della quale sono volontaria da vent’anni. Quando ero a Milano, da volontaria “semplice”, ero poi passata ai soccorsi speciali, quelli in cui diventa indispensabile la presenza dei cani in caso di calamità o soprattutto nella ricerca di persone».

Da Milano alla valle

Anita Battisti, nata a Milano nel 1962, ha conosciuto la Valsesia come turista nei periodi estivi: «Da giovane venivo spesso in vacanza con i nonni a Piode – racconta -; da una decina di anni ho però deciso di lasciare la città e di trasferirmi definitivamente a Piode. E qui per caso ho incontrato i soci della Cri borgosesiana: conosciuta l’esistenza di un nucleo cinofilo anche nel comitato di Borgosesia ho scelto di avvicinarmi per poter aiutare in caso di necessità». Con i cani da ricerca Battisti ha affrontato esperienze molto importanti e dure: «Con il cane che avevo precedentemente, Brenda, un golden retriever, sono stata impegnata a L’Aquila, nei giorni successivi al terremoto – spiega -. E una decina di anni fa, l’intervento del mio cane è stato fondamentale per poter trovare ancora in vita un ragazzo che era scomparso nel Comasco da più di tre giorni».

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