Attualità
Sostegno vuole recuperare le piste tagliafuoco
Garantirebbero interventi più veloci in caso di incendio
Più sicurezza a Sostegno in caso di incendio: l’idea è quella di recuperare le antiche piste tagliafuoco e i laghetti nella zona delle Rive Rosse. E’ un progetto che si intende portare avanti in collaborazione con l’Unione dei Comuni montani. «Esistono piste tagliafuoco già attive negli anni Settanta – ha ricordato il sindaco di Sostegno Giuseppe Framorando nell’ultimo incontro all’Unione montana con la Regione – che sono abbandonate da decenni. Servono i fondi per poter intervenire e rimettere queste piste in grado di funzionare nuovamente».
L’argomento è stato trattato durante l’incontro delle scorse settimane tra Unione montana e Regione: da parte dell’assessore regionale Alberto Valmaggia c’è tutta la disponibilità per trovare le risorse. I tracciati forestali tra Valsessera e Rive Rosse erano stati pensati proprio per garantire un intervento in tempi rapidi e soprattutto con risultati certi in caso di incendio. Erano stati realizzati anche alcuni laghetti da cui prendere l’acqua necessaria per spegnere le fiamme. Un patrimonio che è stato dimenticato e che ora alla luce anche delle continue emergenze per gli incendi va ripristinato. «E’ un’opera di quarant’anni fa che va recuperata – ribadisce Framorando -. Ma da soli come Comune non abbiamo la forza economica per intervenire». Si tratta di un vero patrimonio abbandonato come sottolinea il vice presidente dell’Unione Gian Matteo Passuello: «Le piste non sono più praticabili e vanno sistemate, sono presenti anche nella zona tra Valsessera e valle di Mosso oltre che nelle Rive Rosse. Si tratta di procedere con tagli programmati in modo da rendere questi percorsi agibili in caso di incendio ed evitare i danni causati dalle fiamme. Inoltre i boschi potrebbero essere anche una fonte di guadagno importante per il nostro territorio andando a recuperare il legno».
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