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Sportelli informatici dell’Auser: apriranno a Pray e Valdilana

Digitalizzazione, lotta all’isolamento nelle realtà montane e incontro tra generazioni: questi gli obiettivi

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Sportelli informatici dell’Auser: apriranno a Pray e Valdilana. Digitalizzazione, lotta all’isolamento nelle realtà montane e incontro tra generazioni. Questi gli obiettivi di Auser Biella, che presto aprirà tre sportelli informatici sul territorio grazie al contributo economico della Comunità Montana dei Comuni del Biellese Orientale.

Sportelli informatici dell’Auser: apriranno a Pray e Valdilana

Ne sorgeranno tre in tutto il Biellese, una sarà a Pray e l’altra a Valdilana nella municipalità di Valle Mosso, prime inaugurazione a partire dal mese di ottobre per partire da subito.

Di cosa si tratta

«Vogliamo essere pronti entro il prossimo mese di ottobre – spiega la referente del progetto, Alice Ronchi -. Daremo continuità a un lavoro che arriva da lontano, facendo un ulteriore passo in avanti in termini di coinvolgimento dei soggetti del territorio. E penso agli studenti, ai professori, ai volontari e a tanti altri che in questi anni hanno portato avanti la collaborazione con il progetto “Pony della solidarietà” nell’area comunale di Valdilana. La pandemia sanitaria legata al “Covid” aveva bloccato questa attività. Ora la riprendiamo con maggiori ambizioni».
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L’obiettivo è di creare anche un legame tra generazioni: «Infatti non vogliamo solo creare dei momenti di aiuto e/o consulenza per anziani in difficoltà di fronte alle nuove tecnologie. L’idea è di creare una vera e propria rete sociale».

La filosofia del progetto

Ronchi spiega la filosofia del nuovo progetto: «Tre punti informatici dove le persone, generalmente anziane e pensionate, possano trovare dei computer per sbrigare tutti i tipi di pratiche. Obiettivo, vincere il “divario digitale” che colpisce soprattutto la popolazione della terza età. In queste sedi ci saranno degli studenti delle scuole della zona, per ora del Liceo Cossatese e del “Bona”, che dopo una formazione svolta in classe, aiuteranno queste persone a creare la casella di posta elettronica, accedere grazie allo “Spid” a determinati servizi in rete e tutto ciò che è social e online. Un lavoro da facilitatori. I ragazzi saranno, invece, successivamente, assistenti dei docenti che svolgeranno i corsi veri e propri di informatica, che andremo a organizzare».

Il ruolo dell’Auser

E ancora, specifica Ronchi: «L’importante novità di quest’anno è che l’Auser si farà carico di andare a prendere gli iscritti ai corsi a casa, grazie al lavoro dei volontari. Così come per le persone che vorranno recarsi nei punti informatizzati, previa prenotazione. Sappiamo che molti comuni montani vivono un vero e proprio spopolamento, con attività commerciali che chiudono e servizi che vengono meno. Abbiamo l’ambizione di contrastare questo declino creando momenti di aggregazione sociale».

Postazioni

«Le postazioni saranno a Pray, a Valdilana Valle Mosso e Vigliano – conclude Ronchi -. Stiamo allestendo e sistemando i locali. In passato abbiamo avuto una cinquantina di iscritti ogni anno. Quest’anno i numeri dovrebbero crescere. A ottobre vorremmo iniziare».

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