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Statua Panacea creata da Perincioli: un onore | Le foto

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Statua Panacea

Statua Panacea domani la benedizione dell’opera a Quarona.

Statua Panacea simbolo della devozione

La Valsesia dimostra ancora una volta la sua devozione alla figura della Beata Panacea. La storia della Beata Panacea De’ Muzzi interessa varie comunità. A Quarona nacque, 650 anni fa. A Ghemme riposa nello scurolo dell’Antonelli in chiesa parrocchiale. Tocca poi tutta la Valsesia, di cui la martire è patrona. Domenica ci sarà l’atteso appuntamento dell’inaugurazione e benedizione della scultura che la raffigura. Sarà al centro della rotatoria fra corso Rolandi e le vie Garibaldi e Marconi. Un’occasione, nei giorni della ricorrenza dedicata alla Beata, che per il paese rappresenta la premessa dell’evento di settembre. Si tratterà del quinto trasporto delle spoglie da Ghemme.

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La statua

Ad aver seguìto passo passo l’opera è la “Perincioli fusioni artistiche”, nel cui stabilimento di Roccapietra si trova ora la statua. «Manca davvero pochissimo al grande momento e noi ci apprestiamo a essere in dirittura di arrivo. La statua è sostanzialmente pronta. Dobbiamo soltanto intervenire con gli ultimi ritocchi, ma a questo punto possiamo dire che siamo veramente contenti. E qualche giorno fa, alla presenza del parroco padre Matteo Borroni e dell’impresario edile Luca Barbaglia, alla “Dealberto graniti” l’abbiamo presentata sul sasso come sarà nella sua collocazione al centro della rotonda». La realizzazione ha attraversato varie fasi, alcune delle quali fuori zona. «In effetti l’opera è stata fusa a Verona da un fidato collaboratore. Ma possiamo assicurare che in tutti i passaggi da parte nostra non è mai mancata cura e attenzione. La fusione in cera persa è un’operazione affascinante – dice Giovanni Perincioli -. La scultrice Denise De Rocco con le sue capacità artistiche ha dato a questo lavoro delle solide basi. E’ passata dal modello in plastilina a quello in gesso con le gomme, il quale, successivamente, è stato portato in fonderia affinché la cera potesse essere ritoccata. Giunti a una condizione definitiva, la cera è stata rivestita con una terra speciale. Dopodiché è stata messa in un forno per due giorni in attesa che si sciogliesse per lasciare il posto alla colata di bronzo».

Le altre opere

E sui significati relativi all’incarico ricevuto, il titolare della fonderia non ha dubbi. «Per noi il più importante è sicuramente quello religioso, poiché siamo molto devoti alla Beata Panacea. Il secondo è di ordine professionale. Questa commissione è una delle più prestigiose affidateci. Insieme al “Cavallo con fantino” a grandezza naturale collocato a Losanna nel ranch di Corinna Schumacher, moglie dell’ex campione del mondo di Formula 1. Il portale del santuario di Boca. Le due statue di Mike Bongiorno. Il “Cristo risorto” inaugurato da don Dino Lanzone al santuario della Brughiera a Trivero. Siamo decisamente onorati della fiducia che padre Matteo ha riposto in noi. Sull’autentico interessamento dei quaronesi alla figura della Beata, invece, è difficile argomentare. Forse bisognerebbe interpellare direttamente i cittadini. Noi però possiamo dare la nostra interpretazione. La giornata di domenica ha un’importanza che trascende i confini di Quarona, dato che Panacea protegge tutta la Valsesia».

Domani la benedizione

A breve la statua sarà portata nell’aiuola della rotonda. Qui occorre preparare la fondazione in cemento e posare il sasso su cui poggerà donato da “Bresciani impresa edile”. «La copriremo con un lenzuolo e domenica sarà benedetta – fa sapere il parroco -. E’ quasi tutta pagata, segno di vicinanza al progetto che abbiamo avviato due anni fa. E’ stato fondamentale il ruolo dell’architetto Silvia Angiolini».

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