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Tecnico manutentore di autostrade a processo per la morte di Simonluca Agazzone e Matteo Ravetto

In tribunale il 21 settembre a Novara nuova udienza per l’incidente del 2020 costato la vita ai due giovani di Gattinara e Bogogno

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Tecnico manutentore di autostrade in tribunale per l’incidente di Simonluca Agazzone e Matteo Ravetto. Il prossimo 21 settembre a Novara in tribunale comparirà il tecnico manutentore dell’autostrada per la morte dei due giovani conosciuti in Bassa Valsesia.

Tecnico manutentore in tribunale

Per l’incidente costato la vita ai due calciatori in aula il manutentore dell’autostrada.C’è attesa per il processo che il prossimo 21 settembre, al tribunale di Novara, vedrà comparire in aula un ingegnere manutentore di 40 anni, rinviato a giudizio in relazione alla morte dei calciatori Simonluca Agazzone e Matteo Ravetto, avvenuta il 1° ottobre 2020 in autostrada e causata dall’impatto contro due (o più) cinghiali.

Il processo

Lo scorso 26 aprile, a conclusione dell’udienza preliminare, il conducente dell’auto su cui viaggiavano i due sportivi, un quarantunenne di Gattinara, aveva patteggiato la pena di 16 mesi davanti alla giudice Maria Amoroso, mentre la prossima settimana andrà a processo il professionista di “Società Autostrade” per rispondere di omicidio colposo.

Il fascicolo aperto

Il fascicolo era stato aperto e affidato alla pubblico ministero Silvia Baglivo all’indomani del tragico incidente. Nei guai erano così finiti l’amico dei due calciatori che era alla guida di una Volkswagen Golf e l’ingegnere manutentore di quel tratto stradale.

L’incidente tre anni fa

L’incidente nella notte tra il 30 settembre e il 1° ottobre 2020. Il sinistro era avvenuto nella notte tra il 30 settembre e il 1° ottobre 2020, verso le 3.30, nel territorio di Carpignano. Secondo la prima ricostruzione effettuata dalla Polstrada di Romagnano, la Golf su cui erano a bordo Agazzone e Ravetto aveva sbandato per evitare due cinghiali, probabilmente madre e cucciolo, che erano sbucati all’improvviso lungo la A26. L’auto che viaggiava a circa 130 chilometri all’ora (in direzione Gravellona Toce) era uscita fuori strada. L’impatto era stato tremendo. Sul luogo erano intervenuti 118 e Vigili del fuoco del Comando provinciale di Novara. Vani, purtroppo, erano risultati i tentativi di soccorso per i due calciatori. Ferito pure il conducente dell’auto, il 41enne di Gattinara che ha risposto della stessa accusa dell’ingegnere, ma legata a violazioni in tema di prudenza e rispetto delle norme previste dal codice della strada. Il trio aveva trascorso la serata nel Milanese.

Le vittime

Simonluca Agazzone, 39 anni, di Bogogno, e Matteo Ravetto, 32 anni, di Gattinara nel Vercellese, erano conosciuti nel mondo del calcio dilettantistico e la loro morte ha scosso profondamente famiglie, amici e ambiente del calcio.

I cinghiali sarebbero passati attraverso un varco nella rete di protezione.

Una super perizia

Agli atti c’è anche una “super perizia” che era stata depositata nella prima fase di incidente probatorio. Nella rete di protezione, così sarebbe poi emerso, c’era un varco che avrebbe permesso ai cinghiali di “entrare” sulla Voltri-Sempione. L’ingegnere manutentore di “Società Autostrade” a giudizio in questo mese di settembre, avrebbe già formulato una proposta di risarcimento del danno alle famiglie delle due vittime e sarebbe già stato versato un primo acconto. Il procedimento si era aperto il 15 febbraio di quest’anno: sette mesi dopo andrà a conclusione.

Su Prima Novara leggi anche: In tribunale il tecnico manutentore di autostrada per la morte di Agazzone e Ravetto

 

 

 

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