Attualità
Tre volontari hanno riaperto il Tribunale del malato in ospedale
Lo sportello è a disposizione dei cittadini tutte le mattine nei giorni feriali
Dopo alcuni mesi di pausa, riapre all’ospedale di Borgosesia il Tribunale per i diritti del malato. Il precedente responsabile, Antonio Fontana, per motivi personali non se la sentiva di proseguire. Lo sostituiscono Francesco Senatore, Gianfranco Gheller e Francesco Rombolà, che sono a disposizione degli utenti dal lunedì al venerdì dalle 9.15 alle 12.
«L’ospedale di Borgosesia non poteva rimanere privo di questo servizio – spiega Emilio Giani, presidente del “Tribunale” di Vercelli -. Il servizio che viene offerto resta il medesimo di sempre: accogliere le istanze di chi ha qualcosa di ridire circa la propria esperienza nella struttura sanitaria. E’ un servizio utile sia per i cittadini, che magari altrimenti non saprebbero a chi rivolgersi, sia per l’ospedale stesso. A volte gli utenti pensano che nei loro confronti sia stata usata una procedura sbagliata quando invece non è così. Noi spieghiamo che l’ospedale non poteva fare altrimenti, togliendo al personale il compito di doverlo fare in prima persona».
Rivolgersi al Tribunale per i diritti del malato è assolutamente gratuito: «Chi presta servizio lo fa in modo volontario – prosegue Giani -, portando avanti un’attività che esiste ormai da quasi 40 anni. I diritti dei cittadini a volte vengono ignorati e noi siamo qui per questo; chi ha delle lamentele può presentarsi al “Tribunale” di Borgosesia, che farà poi riferimento a noi di Vercelli o alla stessa Asl in base alla problematica che sta seguendo».
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