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Trenitalia, l’accusa dei 5 Stelle: «Nessuna sanzione nonostante ritardi e disagi»

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Trenitalia, il Movimento 5 Stelle chiede sanzioni nei confronti dell’azienda in seguito ai continui disservizi.

Trenitali e disservizi

«La Regione nicchia mentre i pendolari continuano a subire i gravi disservizi di Trenitalia e di un sistema ferroviario che continua a macinare ritardi. Quindici, venti minuti di media sulle linee biellesi, quasi un 20% dei convogli in ritardo sulla Torino Savona (25% durante i mesi estivi). Sulla linea SFM1 è stato rilevato un ritardo medio nel periodo del 17% con punte che toccano il 28% – fa notare in una nota il consigliere Ivano Martinetti dei 5 Stelle -. Disservizi gravi che da contratto di servizio dovrebbero essere soggetti a sanzioni. Ma come riportato oggi dall’assessore Gabusi in risposta alla mia interrogazione, dal 2016, le sanzioni non vengono più imposte lasciando campo libero a Trenitalia. In pratica la giunta Cirio ha trascurato l’unica azione contrattuale attuabile per garantire un servizio idoneo ai cittadini. Vogliamo poi sottolineare che i monitoraggi e i ritardi relativi a norme contrattuali devono essere infatti pagati da Trenitalia alla Regione che finanzia il servizio mentre i rimborsi per i pendolari sono gestiti diversamente e a livello aziendale».

E inoltre nei vari post su Facebook oltre ai ritardi i pendolari lamentano il mancato controllo sui biglietti.

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