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Treno storico Novara-Varallo, tutto esaurito per il viaggio del 10 ottobre
Treno storico Novara-Varallo, tutto esaurito per il prossimo viaggio di domenica 10 ottobre.
Treno storico Novara-Varallo, tutto esaurito per il 10 ottobre
È già “tutto esaurito” anche il prossimo viaggio del treno storico verso la Valsesia, quello in programma il 10 ottobre. Inoltre apriranno a breve le prenotazioni per l’appuntamento pre-natalizio di domenica 12 dicembre, sempre da Novara a Varallo, con fermate a Romagnano e Borgosesia.
Per le adesioni, basta consultare il sito del museo ferroviario valsesiano. I viaggi saranno effettuati nel rispetto delle normative anti-Covid, con posti distanziati, vagoni sanificati e mascherina obbligatoria per i passeggeri. E a bordo dei treni sono presenti dispenser di disinfettante per le mani.
Grande successo anche per il treno diretto a Stresa
Insomma, il treno storico piace, e non soltanto sulla Novara-Varallo. Domenica 12 settembre un’edizione speciale del convoglio trainato da una locomotiva a vapore, infatti, ha portato 200 passeggeri da Novara a Stresa, attraverso Arona e il bel panorama del lago Maggiore.
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Tra i passeggeri anche il sindaco di Varallo Eraldo Botta, per sottolineare ancora una volta la sua vicinanza con il museo ferroviario valsesiano che ha organizzato l’iniziativa.
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marco
19 Settembre 2021 at 18:20
A questo punto manca solo uno storico successo anche per il treno normale sulla Novara Varallo. Viste le indicazioni del PNNR per ciò che riguarda la mobilità, credo sia arrivato finalmente il momento di riaprire questa benedetta linea ! O no ?
scirocco burrasca
19 Settembre 2021 at 22:20
fruttare il il PNNR x la riapertura della linea ferroviaria e far viaggiare una persona, quando c’è anche il pulman che va a novara, ‘ un pessimo esempio di come buttare via i soldi, a danno di chi vuole investire in mobilità in modo moderno e risparmioso.
e ricordiamoci che i soldi che l’europa ci da, li dobbiamo restituirli con interessi, e se li sprechiamo, diamo alla futura generazione, debiti e povertà, con un danno che i giovani scoprono l’emigrazione in altri paesi, e cosi la valle è sempre più povero
Gianpi
20 Settembre 2021 at 8:10
Il problema sono proprio gli autobus, che non dovevano proprio mai sostituire i treni. Le linee del treno devono essere elettrificate e ripristinate, tutte quante. Il catastrofismo in conclusione al commento è davvero fuori luogo, ma è tipico di chi vede i problemi solo negli altri.
scirocco burrasca e pinocchio
20 Settembre 2021 at 16:04
non e catastrofismo x chi vede gli obiettivi lunghi, e fruttare bene il denaro preso in prestito, che poi la collettività deve restituire.
chi invece mette di tasca sua i soldi , pensa solo nel suo perimetro degli interessi, poi se va bene, tutto fila liscio, ma se va male non pensa agli altri , ma se ne frega.
ci sono giovani con idee brillanti x aprire un impresa, ma non lo fanno x burocrazia e soldi a gocce contate, e cosi scappano all’estero.
guarda il ponte di romagnano, oh la strada x crevacuore ancora chiusa, bell’esempio in questi tempi, ma con il PNNR non si era capaci di fare ad unica arcata il ponte ? la strada x crevacuore altro esempio, ci vuole tanto tempo ? con tutte le rocce di montagne che c’è intorno, era difficile farlo in tempi brevi ?
eh c’è niente da fare, con la cultura dello spreco e succhiar soldi dove e possibile, non si va da nessuna parte.
( opinione mia eh )
Gianpi
20 Settembre 2021 at 17:35
Altro catastrofismo, ma questa volta della lingua italiana.
mago cip cip bau bau
20 Settembre 2021 at 22:28
ancora catastrofismo ? ma esci dalla cuccia del coniglio , e guarda il mondo come e bello grande che ti apre la mente !
Claudio
20 Settembre 2021 at 16:33
…e poi, vederlo passare “CON DUE PERSONE” sedute sopra…mah! E chi paga poi???
marco
20 Settembre 2021 at 18:06
La ferrovia deve riaprire e va impostato un servizio efficiente con orario cadenzato. I bus sullo stesso percorso invece devono sparire. Avere un’infrastruttura e non utilizzarla è un’idiozia enorme, la concorrenza treno-bus che c’è stata per decenni sulla novara-varallo è stato uno spreco di risorse assurdo. I bus impiegano anche più di un’ora e mezza, il treno può farcela in un’ora. Perchè ci toccano i bus se è così? Solo perchè costano meno? Possibile che si guardi sempre e solo ai soldi e mai alla qualità del servizio?
Crocco
21 Settembre 2021 at 12:41
I bus costano così tanto “meno” che qualsiasi azienda di trasporto pubblico su gomma resta aperta solo perchè lo Stato (ossia i cittadini) riversano ogni anno torrenti di milioni di euro per evitare che falliscano. E anche così restano a galla a stento.