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Trivero abbatte la storica casa dei dipendenti comunali

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Trivero abbatte l’edificio di frazione Guala.

Trivero abbatte la palazzina

E’ destinata alla demolizione l’ex casa dei dipendenti comunali, situata in frazione Guala. L’intervento è stato inserito a bilancio dall’amministrazione comunale di Trivero. Ora si punta a recuperare i fondi necessari e proprio per questo è stata presentata una richiesta di contributo alla Regione. Soltanto una volta arrivati i fondi sarà avviato l’intervento. Per ora rimane scritto semplicemente nel programma di interventi da realizzare nei prossimi anni in paese.

La storia

La palazzina di Guala è conosciuta come “casa dei dipendenti”. Ma anche come sede della direzione didattica quando c’erano ancora le scuole elementari nella frazione. Da decenni è ormai chiusa. E le condizioni strutturali sono ormai precarie, proprio a causa dell’inutilizzo. La facciata è ammalorata. Inoltre sono diversi i problemi legati a infiltrazioni d’acqua all’interno del palazzo.

Il tentativo di vendita

Si era fatto anche un tentativo di vendere il fabbricato. Appena due anni fa inoltre era stato modificato anche il piano regolatore cambiando la destinazione d’uso. Era diventata un’area residenziale per permettere la realizzazione di appartamenti. Ma non è servito. Nessuno ha “fiutato” l’affare (che probabilmente non c’era). L’immobile ha continuato a rimanere chiuso. La richiesta era di 270mila euro, secondo la perizia di stima datata 2015. Il documento era passato anche in consiglio comunale per l’approvazione. In quell’occasione l’ex consigliere comunale Silvano Civra Dano aveva fatto ironicamente i suoi migliori auguri in vista della vendita.

La scelta di demolire

Con l’approvazione del nuovo bilancio si è deciso di demolire l’edificio. «Abbiamo presentato i fondi per andare a demolire una struttura ormai obsoleta e fatiscente – osserva il sindaco Mario Carli -. Il Comune si toglie dei costi, non aveva più senso tenerla in piedi». Per poterla abbattere però servono i fondi regionali. E’ stata presentata una apposita domanda. Adesso si attendono risposte da Torino. «E’ un intervento che mira anche a riqualificare il territorio – aggiunge Carli -, ma anche a dare un segnale». Sempre durante il consiglio è stato fatto notare come in tutta Trivero ci siano diverse case ormai disabitate che andrebbero demolite. Sono ben quattro concentrate nella sola frazione Fila.

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