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Trivero atleta cieco al Trail del Moscato

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Trivero atleta cieco protagonista al Trail del Moscato: «La voglia di correre è nata un po’ di tempo fa per caso».  Ad accompagnare Ivan Cappellari nelle sue conquiste è Anna Lia Chiti

Trivero atleta cieco si racconta

Ivan Cappellari è un ragazzo di 35 anni originario di Trivero non vedente, ma questo non lo ha fermato. Anzi è stato uno stimolo per superare le difficoltà. L’altro giorno ha partecipato al Trail del Moscato e al traguardo ha voluto raccontare i suoi 21 chilometri tra i monti e le colline di Cuneo. «La voglia di correre un trail è nata un po’ di tempo fa per caso – spiega -. E’ stata soprattutto una conquista. Correvo già per strada, ma nel trail non si sente la competizione, si lascia da parte l’orologio ed è possibile godere della natura, del vento e dei profumi». Affrontare un percorso accidentato da non vedente è una vera impresa. «Con Anna c’è una simbiosi perfetta – riprende Cappellari -. E poi la difficoltà maggiore è fidarsi proprio dell’altro». Ad accompagnare Ivan Cappellari nelle sue conquiste è Anna Lia Chiti: «Ivan nasce montanaro. Abbiamo iniziato a correre su strada, ma lui adora la montagna. E così ci siamo lanciati in questa avventura anche se le difficoltà sono tante». Ma come si riesce ad affrontare un percorso di corsa tra sentieri dove spuntano pietre e radici all’improvviso: «Abbiamo il nostro sistema, siamo sempre in contatto con un nastro colorato in modo che Ivan abbia un riferimento». Quello che conta alla fine non è il tempo che ci si impiega a completare il trail, ma la soddisfazione di portarlo a termine.

nella foto Ivan Cappellari e Anna Lia Chiti

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