Trivero ha salutato la prof Cancelliere: tanti ricordi da colleghi ed ex alunni

Trivero ha salutato la prof Cancelliere. «È stata una grande insegnante per tutti. Non dimenticheremo mai il suo grande lato umano».

Addio alla “prof” Rita Lusso Cancelliere

Si è spenta a 91 anni la professoressa di lettere della scuola media di Trivero, una testimone della cultura ma anche del sapere trasmettere i giusti insegnamenti agli alunni. Margherita Lusso Cancelliere ha lasciato un grande vuoto tra i tanti allievi che ha seguito durante il suo lavoro da insegnante.

La donna lascia il figlio Fabio con la moglie Elisabetta e i figli Matteo e Sara; la sorella Anna Maria con il marito Piergiorgio e i figli; la cognata Mariuccia e altri parenti. Mercoledì 24 agosto nella chiesa parrocchiale di Ponzone è stato celebrato il funerale.

Una vita per la cultura

Margherita (per tutti semplicemente Rita) Lusso Cancelliere si è spenta lunedì 22 agosto, nella sua casa di Ponzone. Insegnante di lettere, aveva lavorato per molti anni nella scuola media di Trivero Ronco. Era sposata con Ermes Cancelliere, noto pittore ed esponente di spicco della cultura locale. A lui era stata dedicata anche la nuova biblioteca al Centro Zegna, ed era stata Margherita (ormai vedova) a tagliare il nastro.

Dopo la pensione era rimasta attiva nel mondo del volontariato. Lei stessa per anni aveva collaborato con la biblioteca e con numerose attività culturali del paese.

I bei ricordi degli alunni

Davvero tanti i messaggi di cordoglio che sono giunti in questi giorni alla famiglia da parte di amici ed ex allievi, che hanno mantenuto uno splendido ricordo della professoressa.

«Conservo un bellissimo ricordo della professoressa collega della mia mamma e della professoressa Nella Gallo scomparse anche loro da tempo – scrive Federica Gilardi sui social –. Ci lasciano la certezza di avere avuto molto dal punto di vista culturale ed educativo. Ancora un grazie di cuore e una sentita preghiera».

«La mia prof… Una persona dolce e comprensiva, incline al sorriso – scrive una insegnante –. La ricordo anni dopo, in biblioteca, a partecipare con i “miei” bambini di Scuola d’infanzia, adun progetto di lettura: La gabbianella e il gatto di Sepúlveda. Le abbiamo voluto bene».

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