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Trivero, l’ex del Carroccio Civra Dano all’attacco

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“Se il volto nuovo da candidare a sindaco sarà quello della signora Mello il candidato delle sinistre avrà un percorso in discesa”.

A Trivero Silvano Civra Dano non ha preso bene la successione in casa Lega Nord e “penna in resta” parte all’attacco.
«Ho saputo che la segreteria di Lega Nord Biella affiderà a Giuseppe Landoni, un tempo in lista con il sottoscritto (lista peraltro benedetta da Simonetti e Leardi), e a Fulvio Chilò, già appartenente ad altra lista avversaria ma recentissimamente convertitosi ai migliori propositi leghisti, la riapertura di una sede elettorale leghista triverese. Landoni sino alla settimana scorsa partecipava con me e altri agli incontri organizzati dal sottoscritto per trattare con gli esponenti dell’altra parte un alleanza; poi l’improvviso cambio di cavallo con l’adesione all’altra lista».

E Civra Dano aggiunge: «Le conversioni sulla strada di Damasco dei due sono sempre possibili, soprattutto quando ci sono di mezzo partiti che vorrebbero decidere sulla testa degli esponenti locali cose estranee alle aspettative comunali, per assecondare esigenze politiche di area più vasta. Trivero non può essere oggetto di scambio. Io ho restituito da anni la tessera di militante, questo sia chiaro». Civra Dano per almeno tre mandati elettorali in Comune è stato il cavallo di battaglia di Lega Nord arrivando anche in Provincia, poi il disaccordo con il gruppo ha portato il consigliere triverese a staccarsi dal Carroccio.

«Notoriamente la mia storia personale è sempre stata avversa a questa prassi: ovvero ai giochi politici. Per esempio a tutt’oggi io non so ancora chi, a Biella e pescando nella lista di Clara Mello Rella, abbiano deciso di candidare a sindaco di Trivero, e perché. Ma il mio gruppo, e lo chiedo alle segreterie biellesi, con chi dovrà rapportarsi per parlare finalmente di contenuti? Di fusioni per esempio? Forse con chi ha distrutto il centro destra Triverese? Nel 2001 Mello Rella vinse con 1.889 voti su Giovanni Foglia , che aveva servito come vicesindaco per due legislatura, per soli 70 voti. Nel 2006 Mello perse con 1.717 voti contro i 1.943 di Massimo Biasetti, già assessore con lei essendo sindaco Giovanni Foglia;. attenzione. La mia lista raccolse 402 voti, insieme avremmo vinto. Nella tornata del 2011 perse nuovamente, con 1.374 voti, contro Biasetti che ne contò 1.716, mentre la mia lista era cresciuta a 432 voti, insieme avremmo rivinto».

E Civra va all’attacco dell’ex sindaco: «Normalmente i sindaci riescono a vincere per due mandati; la signora Mello invece ne ha fatto uno solo ed è riuscita a disperdere ben 515 voti, giusto quelli della mia lista. Ma i tempi cambiano… Se quel volto nuovo da candidare a sindaco, auspicato a suo tempo da Piero Casula sui giornali, sarà quello della signora Mello il candidato delle sinistre avrà un percorso in discesa».

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