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Trivero, le favole di Fiorina sono diventate un libro

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Una pensionata ha coronato il suo sogno di diventare scrittrice

Il libro si intitola “Storie di animali e uomini, un po’ vere e un po’ no”. E’ stato presentato nei giorni scorsi nella biblioteca di Trivero dalla stessa autrice, Fiorina Festa Bianchet, di Barbato. Fiorina è un personaggio conosciutissimo in tutto il Trverese: spesso si vede in giro a passeggiare con il suo cane lungo sentieri anche impegnativi, e con l’associazione Santa Lucia era una delle presenze fisse al ritrovo all’alpe Baroso.

«Mi è sempre piaciuto scrivere – racconta la donna -. Da ragazza tenevo un diario nel cassetto, lo scrivevo tutti i giorni. Poi ho smesso, c’è stata la famiglia, il lavoro, la casa… Ho lasciato da parte la scrittura per diverso tempo». Ma la vena letteraria non è mai mancata. «Con la pensione e un po’ più di tranquillità ho iniziato a riprendere in mano carta e penna – spiega -. Ho scritto una favola sul mio gatto, poi ogni tanto ho continuato a mettere giù qualcosa».

Fiorina ha poi iniziato a far leggere i propri componimenti alle amiche che l’hanno spinta a raccogliere tutto il materiale in un libro. Tra l’altro si è già cimentata anche in un concorso letterario di poesia proposto dal Comune di Mosso ottenendo un premio dalla critica. L’opera con cui aveva partecipato al bando era una poesia dedicata alla gente del suo paese, un omaggio alle armonie sonorità e diversità di accenti del dialetto delle nostre valli. «Scrivo per piacere personale – sottolinea la signora Fiorina -. Spero che le mie favole piacciano. Non ho mai pensato di pubblicarle, ma ci hanno pensato le mie amiche. Sono nove favole. Sono storie di animali e uomini, alcune basate sulle leggende trasmesse anche dai nostri vecchi, altre sono frutto della mia fantasia». Molte delle vicende narrate derivano quindi dalla tradizione orale di Barbato, antico borgo dove la pastorizia ha avuto sempre un ruolo importante.

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