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Turismo e promozione, si va allo strappo: Borgosesia esce dall’Atl

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«Nessun beneficio, meglio usare la quota annuale per cose più utili»

E’ scontro tra Borgosesia e l’Atl, l’agenzia di promozione turistica: tanto che il Comune ha deciso di sfilarsi e di non versare più la quota annuale. Si tratta di 2500 euro: non moltissimo, ma comunque troppo visto che, secondo gli aministratori, i benefici portati dall’agenzia alla città sarebbero nulli, o quasi. Così si è deciso di impiegare la somma per migliorare qualche evento organizzato durante l’anno. Poco, ma sempre meglio di niente.

L’accusa mossa dall’Atl, oggi presieduta da Pier Benedetto Francese, è quella di interessarsi soprattutto a Vercelli, mentre per la parte montana si guarda all’Alpàa e agli impianti di sci, e null’altro. Un’accusa che per certi versi tocca anche i due valsesiani che fanno parte del consiglio Atl, Daniele Curri e Luciano Zanetta. Si vedrà nelle prossime settimane se la mossa di Borgosesia avrà conseguenze anche su altri enti, e se altri Comuni vorranno assumere la stessa decisione.

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