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Un referendum per dire ”no” alla chiusura di ospedali e presidi

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Si è presentato il nuovo comitato “Salviamo gli ospedali e la sanità piemontese”

Per contrastare la revisione della rete ospedaliera attuata dalla giunta regionale del Piemonte, nasce il Comitato “Salviamo gli Ospedali e la Sanità Piemontese” che vede comitati, associazioni, sindacati e forze politiche di tutta la Regione uniti nel difendere la sanità pubblica piemontese. Presiede il Comitato il consigliere regionale Gian Luca Vignale. Ne fanno parte politici soprattutto di area centrodestra e vicini alla Lega. «Il Comitato – si legge in un comunicato – intende essere un importante strumento di partecipazione  a tutti i territori “colpiti” dalla riforma  attuata dall’attuale giunta regionale che di fatto porta alla chiusura di ospedali e di molti reparti in tutto il Piemonte. L’obiettivo del Comitato  è, infatti, dar voce a tutti i territori ed alle tante istituzioni spesso inascoltate e travolte da scelte di mero risparmio che non hanno tenuto in considerazione le esigenze delle popolazioni dei territori, più o meno marginali, del Piemonte per migliorare la Sanità piemontese. Dopo le tante proteste, raccolte firma e richieste – tutte rimaste inascoltate  – da parte di sindaci, Comitati e cittadini abbiamo deciso di obbligare il presidente Chiamparino e l’assessore Saitta a confrontarsi con i piemontesi in un referendum regionale abrogativo».

In particolare, si punta a far “saltare” la delibera della giunta regionale 1-600 del 19 novembre 2014 “Adeguamento della rete ospedaliera agli standard della legge 135/2012 e del Patto per la Salute 2014/2016 e linee di indirizzo per lo sviluppo della rete territoriale”.

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