Uomo invalido deve pagarsi il trasporto in municipio. La denuncia di una donna di Valdilana

Uomo invalido deve pagarsi il trasporto in municipio. La denuncia di una donna di Valdilana gruppo “Mare Mosso”.

Uomo invalido

Questa la testimonianza di una donna il cui padre a letto per motivi di salute ha dovuto affrontare mille traversie per la vendita della sua auto. «Mio padre, colpito da ictus invalido al 100 per cento, allettato, qualche mese fa ha venduto la macchina che ovviamente non può più usare – ha raccontato la figlia -. Per i disabili, che non possono muoversi per firmare le carte del trapasso è possibile chiamare il Comune che manda a casa un messo comunale che attesta la veridicità della firma del proprietario dell’auto».

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Disservizio

E qui arriva il disservizio: «Ma a Mosso non è venuto nessuno. Quindi abbiamo dovuto chiamare un’auto, a nostre spese che portasse mio padre a fare una firma». La donna aggiunge: «Mio padre che di testa è lucido, vedendomi piangere impotente ha capito la situazione. Tra poco gli scadrà la carta d’identità e saranno problemi nostri». «Una gravissima denuncia di disservizio a danno di un disabile ci è giunta – scrive Enrico Frandino, fondatore del gruppo Mare Mosso -. L’abbiamo comunicata cosi come ricevuta».

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