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Va in pensione la maestra Manuela Mello

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Varallo, dopo 37 anni all’asilo nido è stata festeggiata da colleghe, bambini e dalle loro famiglie

Trentasette anni dedicati ai più piccoli. Manuela Mello lascia il nido d’infanzia comunale per il pensionamento dopo aver lavorato con tantissimi bambini per quasi quarant’anni. «È stata un’esperienza straordinaria – commenta la maestra -. Questo lavoro mi è sempre piaciuto e in tutto questo tempo mi ha dato tantissime soddisfazioni. Lavorare con bambini così piccoli è meraviglioso, mi hanno dato tantissimo e io spero di aver ricambiato portando avanti il mio mestiere con serietà e soprattutto passione».

Mello, che dal primo di settembre sarà ufficialmente in pensione, ha iniziato a svolgere il lavoro di maestra all’asilo nido comunale di Varallo nel 1980 e lo ha proseguito nello stesso luogo fino a ora. «Per un certo periodo – spiega la maestra – ho anche avuto un’esperienza di collaborazione in una scuola speciale ma sono sempre rimasta all’interno del nido varallese dove ho visto crescere tantissimi bambini e ho lavorato con diverse persone. Ho avuto rapporti bellissimi con le famiglie dei bimbi e con le colleghe con le quali abbiamo lavorato per portare avanti diversi progetti educativi. Insomma, è stato un periodo della mia vita veramente esaltante».

L’entusiasmo e la voglia di collaborare hanno sempre caratterizzato l’attività della maestra che sabato scorso, in occasione della “Festa di fine anno” della struttura educativa, a sorpresa è stata festeggiata dalle colleghe, i bimbi e le loro famiglie. Ha voluto essere presente anche il sindaco, Eraldo Botta, che le ha consegnato un attestato di riconoscenza, un encomio solenne, per l’importante lavoro svolto in questi 37 anni.

La carriera della maestra è stata caratterizzata anche da episodi degni di nota come la coincidenza di aver iniziato il proprio lavoro al nido con un bambino che, una volta cresciuto, ha avuto una propria famiglia e che per questo ultimo anno scolastico ha iscritto al nido il proprio figlio. «Ho iniziato a lavorare in questo asilo con un bambino – racconta – e ho concluso la mia esperienza lavorativa con suo figlio. Una bella coincidenza. Inoltre voglio ringraziare tutte le mie colleghe, dalle più anziane alle più giovani, con le quali ho condiviso in maniera serena e con affiatamento gli anni di lavoro».