Attualità
Valdilana fa muro: il 118 non deve essere declassato
Valdilana fa muro contro il declassamento del servizio 118: votato un ordine del giorno in consiglio comunale.
Valdilana fa muro contro il declassamento
Valdilana rimane fermo sulle sue posizioni: il territorio non ci sta a vedersi “declassare” il servizio dell’ambulanza 118, con medici in parte sostituiti da infermieri. In consiglio comunale è stato votato un ordine del giorno in cui si sottolinea la necessità di mantenere il servizio. Ora il documento è stato trasmesso in Regione e agli altri Comuni dell’area interessata per essere condiviso.
Il territorio montano
«Il nuovo piano per il 118 – si legge nel documento approvato in consiglio – prevede un declassamento del servizio sull’area del Biellese. Privare il territorio montano di una ambulanza medicalizzata h24 significa allungare i tempi di intervento medico poichè il personale non medico, da protocollo, non è equipe completa. Ciò è in forte contraddizione con quanto sostenuto nella delibera regionale che prevedeva testualmente “così come evidenziato dalla letteratura scientifica i fattori che devono essere considerati per realizzare una razione copertura sul territorio sono la specificità dell’area, le caratteristiche orografiche, la viabilità, gli insediamenti industriali”».
Tempi di intervento più lunghi
Sempre nella delibera si fa notare: «I tempi di intervento di un’auto medicalizzata se deve provenire da un altro territorio sono più lunghi e non garantirebbero nel caso di codici rossi di particolare gravità una buona percentuale di sopravvivenza. Il territorio servito dalla Msa di Trivero copre un territorio vasto e montano, non identificabile con il solo Comune di Valdilana. La nostra area conta numerose e diffuse attività industriali, artigianali e commerciali che necessitano di servizi proprio per la loro scelta di rimanere fortemente ancorate al territorio montano, non si possono dimenticare i numerosi occupati che quotidianamente lavorano nella nostra realtà confermato di fatto l’indispensabilità del servizio nelle ore diurne».
Le altre amministrazioni
Ora si spera che il documento possa essere condiviso da altre amministrazioni. «E’ un servizio troppo importante per il nostro territorio e per il biellese orientale – fa notare il sindaco Mario Carli -. Nei prossimi giorni verrà trasmesso il testo della delibera ai comuni biellesi, ai rappresentanti biellesi in Regione e alla giunta regionale».
Nell’incontro della scorsa settimana tra sindaci e con la partecipazione del consigliere regionale Michele Mosca si era parlato della possibilità di tenere almeno il servizio 118 medicalizzato nelle ore diurne, ma l’amministrazione di Valdilana vuole andare oltre senza andare a toccare orari e quindi creando un disservizio per il territorio.
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Mgrazia Borlè
14 Novembre 2021 at 20:47
tra le notizie su ospedale borgosesia e questa mi chiedo perche si sono appena riuniti i nostri vertici valsesiani con la bella, solita, idea di incrementare il turismo(solo le stesse localita…. La valle di Cellio ad esempio, salvo sculturando in agosto, è finita turisticamente…. se si vuole rendere invivibile la valsesia, valdilana riducendo d’efficenza la sanita. Parlo x la mia zona… Borgosesia anziche ridursi dovrebbe avere l’emodinamica e la stroke unit x ictus. X eventi ischemici, intervenendo la prima mezzora, si puo salvare la vita e far passare meno guai a chi subisce Tia o ictus. Il territorio montano è vasto, l elicottero uno… E bisogna andare a Novara o Vercelli costringendo poi i parenti a viaggi quotidiani. Il personale medico credo voglia lavorare in strutture all avanguardia non dove si ha la sensazione di non avere il necessario. Questo il mio opinabile pensiero, ma moglie di infartuato bypassato e mio fratello grave ictus. Meno male avvenuti in cittadina ligure e in cittadina in provincia di Pavia.