Attualità
Valduggia, a raduno i Conti e i Crevola: due famiglie che hanno fatto la storia del paese
Mai le nuove generazioni erano riuscite a ritrovarsi
Per una combinazione del caso i discendenti di due famiglie storiche di Valduggia si sono ritrovati a Orsanvenzo. Sono stati organizzati qualche giorno fa i pranzi dei Conti e dei Crevola. Per le nuove generazioni è stata la prima occasione per ritrovarsi insieme, ricordando i tempi passati e rivivendo episodi e aneddoti legati alla vita e alla storia di nonni e bisnonni scomparsi. Sono stati tredici i commensali al pranzo della famiglia Crevola e una ventina quelli seduti a tavola al raduno dei Conti. I due appuntamenti hanno permesso l’incontro di cugini che da tempo si sono trasferiti lontano da Valduggia e vivono stabilmente in città e paesi in altre regioni d’Italia, se non all’estero. E, a parte le rare occasioni quali qualche festività in cui si incontrano alcuni parenti, mai le nuove generazioni erano riuscite a ritrovarsi. Lo hanno così fatto qualche giorno fa, casualmente nello stesso giorno e nello stesso locale, il ristorante “La topia” di Orsanvenzo, trascorrendo una giornata di emozioni, risate e ricordi.
Il ceppo familiare dei Conti è iniziato con Bernardo Conti, nato nel 1862 a Maggiora. Trasferitosi a Orbruncio di Valduggia è diventato papà di cinque figli: Giovanni, Savino, Caterina, Giacinta e Francesco. Di tutti i numerosi nipoti (erano quindici) sono ancora in vita le tre figlie di Francesco (Iside, Ada ed Egle), sono tuttavia molti i pronipoti che oggi portano in giro per il mondo il legame con la famiglia Conti. La famiglia Crevola si è insediata a Orsanvenzo con Giuseppe Crevola, nato nel 1858. E nella frazione valduggese sono nati i numerosi figli: Agostino, Luigia, Bernardo, Felice, Serafina, Maria e Cesare. Dai venti nipoti, sono nati tredici pronipoti: sono stati proprio loro a ritrovarsi domenica per il pranzo; prima di andare al ristorante, i discendenti della famiglia Crevola hanno partecipato alla messa e si sono recati al cimitero di Zuccaro per deporre un omaggio floreale sulla tomba di Carlo De Bernardi, unico cugino scomparso.
Al termine della giornata di festa sia i Conti che i Crevola si sono salutati con una promessa: rinnovare il raduno negli anni a venire.
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