Attualità
Valsessera in lutto per Pietro Morello, pittore e volontario
Valsessera in lutto per Pietro Morello: «Era una persona disponibile, valida e propositiva».
Valsessera in lutto per Pietro
Dalla passione per la pittura all’impegno per il paese: la scomparsa di Pietro Morello lascia un profondo vuoto in tutta la Valsessera. Aveva 84 anni, abitava in frazione Flecchia a Pray e se n’è andato improvvisamente nella notte tra giovedì e venerdì. Ha lasciato dietro di sé tanti ricordi, e tra questi, le sue opere che sono state apprezzate da chi ha avuto modo di visitare le mostre alle quali partecipava.
Aveva sempre lavorato nel mondo del tessile: ha iniziato alla Trabaldo a Pray, poi è andato alla Giletti di Ponzone, poi ancora alla Tonella di Pray e infine alla Mario Zegna di Trivero, dove lavorava come magazziniere delle pezze finite.
Arte e danza
Ma era anche un uomo che si impegnava per il proprio paese: attivo nella Pro loco fino qualche anno fa, era tra le presenze fisse di moltissimi avvenimenti che venivano organizzati in zona. Chi ha avuto modo di conoscerlo lo ricorda, per esempio, a “Pray in vetrina” durante l’esposizione dei suoi quadri, all’interno del salone polivalente o mentre balla con la moglie durante le serate danzanti. Il ballo era infatti, oltre alla pittura, una delle sue passioni più grandi. In un sito del settore si legge che “il pittore si ispira a temi espressivi pittorici del romanticismo e dei pittori fiamminghi dei quali trae i colori caldi e luminosi”.
«Pietro aveva fatto parte dell’associazione per anni – ricorda Gianni Coarezza ex presidente della Pro loco di Pray – . Quando ero io alla presidenza e anche dopo, quando c’era bisogno bastava chiamarlo. Era una persona disponibile, valida e propositiva. Se c’era da trovare una soluzione lui era presente perché era affidabile. Amava dipingere e aveva fatto corsi per perfezionarsi in quest’arte. Mi piaceva la sua pittura e soprattutto i quadretti piccoli, quelli invernali con la neve. Lascia davvero un bel ricordo in paese».
Una persona disponibile
Parole di affetto vengono anche da Paolo Chioso, responsabile dell’Auser: «Pietro aveva frequentato anche gli ambienti legati alla festa della Fagnana. L’avevo conosciuto in quelle occasioni, perché partecipava alla nostra festa. Era una persona disponibile, un uomo di cui ci si poteva fidare».
Morello era nato l’1 novembre del 1937 e viveva in frazione Flecchia con la moglie. A ricordarlo è anche Gianfranco Mencattini, ex vice sindaco: «Abitava di fronte a mia mamma, quando si è sposato si è trasferito qui. Mi ricordo che allora ero un ragazzino. Lui era una brava persona, legata al paese ed era stato, per qualche tempo, anche nell’amministrazione comunale. Era un uomo tranquillo e anche riservato e stava delle ore a dipingere i suoi quadri che erano molto apprezzati».
L’uomo lascia la moglie Silda, i figli Fulvio con Elisa ed Ettore, e Roberto con Virginia ed Edoardo, la sorella Rosella con Giuseppe e altri parenti. Il funerale è stato celebrato ieri in forma civile.
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook