Attualità
Vandali all’Alberghiero di Trivero: arrivano le telecamere
Vandali all’alberghiero: il Comune di Trivero pensa a nuovi lavori e all’installazione di telecamere.
Vandali all’alberghiero
L’ex istituto alberghiero di Trivero è finito nel mirino dei vandali. Ma adesso il Comune vuole mettere almeno una telecamera. Nell’ultima riunione del consiglio comunale è stata infatti approvata una variazione di bilancio da 41mila euro che saranno destinati ai lavori di manutenzione della scuola ormai chiusa. «Si procederà a una serie di interventi – ha spiegato il sindaco Mario Carli -. Verranno pulite le grondaie per evitare infiltrazioni alla struttura. Inoltre si avvierà una pulizia esterna». Ma parte dei fondi servirà anche per ripristinare i danni di qualche vandalo: «E’ un danno contenuto per fortuna, e che è stato ripristinato. Purtroppo qualcuno non ha altro di meglio da fare che andare a danneggiare opere pubbliche». E si sta pensando a prendere le dovute contromisure. «Pensiamo di sistemare una telecamera – ha aggiunto Carli in consiglio – proprio per fungere da deterrente tenendo lontano così i malintenzionati».
Gli altri episodi
I vandali a Caulera hanno già fatto danni: il fabbricato ex Ipai, dall’altra parte della strada rispetto all’ex alberghiero per anni è stato preso di mira. Tanto che la Provincia di Biella, proprietaria dell’immobile, ha deciso di murare le finestre del primo piano. Ormai erano tutte aperte e divelte. L’edificio continua ad essere in vendita, l’ultima volta la richiesta della Provincia di Biella era per una cifra pari a 1,5 milioni di euro. Ancora però non si conosce il futuro dell’ex istituto alberghiero. Il Comune qualche mese fa aveva lanciato anche una raccolta di idee e le proposte non erano di certo mancate. C’era chi aveva proposto un laboratorio per creare una filiera del miele, chi invece una scuola di arte bianca o un centro per l’avviamento professionale. Il DocBi aveva proposto di realizzare a Caulera anche una Università della montagna.
Progetti sostenibili
«Quello che vogliamo è un progetto sostenibile e non fine a se stesso – ha ribadito in consiglio il primo cittadino -. Siamo in attesa di capire il da farsi. A disposizione c’è una superficie di 3000 metri quadrati, la struttura in fondo non è messa così male ma ci sono comunque alcuni interventi da fare per la manutenzione».
Tra l’altro prossimamente dovrebbero arrivare altri soldi dalla Provincia di Biella da destinare all’ex istituto alberghiero, una sorta di buonuscita dopo che la scuola è stata spostata a Mosso.
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