Vanzone, trenta presepi per ricordare Mario Casagrande

E per le festività la frazione ha scelto di aiutare anche i paesi del centro Italia colpiti dal terremoto

Anche a Vanzone sono giorni di festa. L’atmosfera natalizia è stata assicurata dai soci del Circolo e dai residenti. E il Natale in frazione è all’insegna del ricordo di Mario Casagrande, scomparso a maggio, e con un occhio di riguardo alla solidarietà verso i paesi dell’Italia centrale colpiti dal terremoto. In tutto l’abitato sono stati allestiti una trentina di alberi di Natale e altrettanti presepi. Se le Natività sono diverse fra loro, a scelta di ciascuna famiglia, gli alberi natalizi sono simili: «E’ stato deciso di creare sagome di alberi uguali fra loro, utilizzando bancali e colorandoli di bianco – spiegano i soci del Circolo -, in seguito i frazionisti li hanno decorati come preferivano: c’è chi ha utilizzato vecchi cd, chi fondi di bottiglie di plastica, oppure pupazzetti e altro ancora. Ampio spazio alla fantasia e alla creatività per i presepi: ciascuno ha usato il suo stile e anche quest’anno sono state realizzate vere opere d’arte, di diverse dimensioni, posizionate poi in molti angoli della frazione». A Vanzone non si trovano però solo Natività e alberi di Natale: nel cortile adiacente alla chiesa parrocchiale è stata realizzata, sempre a cura dei soci del Circolo, la slitta in legno di Babbo Natale trainata dalle renne.

Ma per le festività la frazione ha scelto di aiutare anche i paesi del centro Italia colpiti dal terremoto: «Ogni anno facciamo un dono ai pensionati e a chi collabora attivamente nell’organizzare le iniziative natalizie – spiegano dal circolo della frazione -. Questa volta abbiamo deciso di comprare i regali a Norcia: abbiamo fatto arrivare prodotti gastronomici da ditte locali che hanno perso gran parte della loro attività a causa del sisma. In questi giorni stiamo consegnando un pacco con pasta, biscotti e lenticchie». E l’omaggio a pensionati e collaboratori è stato reso possibile grazie a Casagrande, che del circolo era consigliere: «I prodotti sono stati acquistati proprio grazie al lascito che Mario ha voluto fare al nostro Circolo».

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