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Varallo addio Piera Lago, moglie del comandante “Pedar” Rastelli

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Varallo addio Piera Lago

Varallo addio Piera Lago: si è spenta una delle colonne della Cgil, dell’Anpi e del Pci.

Varallo addio Piera Lago

Ha trascorso la sua vita profondendo grande impegno nelle attività in cui credeva: la Valsesia piange Piera Lago, attivista nel partito comunista e nell’Anpi locale a fianco del marito Pietro “Pedar” Rastelli. Classe 1932, Lago abitava a Varallo. La sua gioventù fu segnata dalla morte del padre, mai tornato dalla Russia dove era stato mandato a combattere: un evento che cambiò la vita di Lago, che sviluppò una forte coscienza antifascista e uno spiccato spirito di umanità e altruismo. Lavorò in municipio, e si dedicò con energia a servizio della Cgil, anche negli anni successivi alla pensione.

Il matrimonio

Si era sposata con Pietro Rastelli, lo storico comandante partigiano “Pedar”, che nella lotta di Liberazione fu alla guida della Strisciante Musati e che nell’immediato dopoguerra fu primo sindaco di Varallo per il Comitato di liberazione nazionale. Con lui ha passato una vita di impegno sociale e civile, anche all’interno della sezione Anpi di Varallo, impegno che Lago ha continuato anche dopo la morte del marito. Era presente, nel giugno di due anni fa, alla cerimonia di intitolazione di piazza Pietro Rastelli, adiacente alla sede dell’Anpi in via Vietti. Piera Lago ha lasciato i figli Bruno, presidente dell’Anpi di Vercelli, e Moreno. Le ceneri riposano nel cimitero di Roccapietra.

L’Anpi

Tra i messaggi di cordoglio anche quello di Ezio Montalenti, coordinatore regionale dell’Anpi Piemonte: «Donna esemplare, combattiva e di forti valori sociali e democratici e antifascisti, fu militante ed attivista del Pci e della Cgil, oltre alla sua attività di dirigente sezionale dell’Anpi di Varallo e Valsesia, dimostrando grande attitudine organizzativa e politica. Piera è stata una moglie e madre esemplare, ma dedicò oltre alla famiglia, sempre e con esemplare attività, per convinzione e ideali proletari, una parte della sua vita in difesa degli oppressi contro le ingiustizie dei potenti, nella speranza di un cambiamento di parità dei diritti per tutti e in una società più giusta e democratica».

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1 Commento

1 Commento

  1. CLARA

    12 Dicembre 2020 at 9:54

    Un caro e affettuoso pensiero per Piera, donna tenera e fortissima. E’ stato un onore ed un grande piacere averti potuto conoscere e frequentare.

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