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«Varallo avrà una vera Casa della salute»

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L’Asl di Vercelli annuncia che i servizi già presenti saranno potenziati e  arriverà anche nefrologia

A Varallo la Casa della salute cresce, grazie all’aumento delle prestazioni di cardiologia, odontoiatria, oculistica, otorinolaringoiatria, riabilitazione oltre all’inserimento di nefrologia. Sono queste alcune delle novità annunciate dalla Regione per la struttura sanitaria di Varallo. L’Asl Vercelli conferma e sottoscrive. «Un bel libro dei sogni senza date», replica il sindaco Eraldo Botta.

Sulla carta la giunta del Governatore Sergio Chiamparino ha approvato una delibera che punta a far crescere le Case della salute a Varallo, Coggiola e Gattinara. In particolare sulla città del Sacro Monte si parla di un rafforzamento del poliambulatorio aumentando diverse prestazioni, inserendo nefrologia oltre a rinforzare le prestazioni del consultorio per mamme e bambini e a mantenere le prestazioni di dermatologia e urologia. E sempre su Varallo viene confermato lo sportello unico socio-sanitario integrato rivolto in modo particolare ai pazienti fragili.

«Siamo ovviamente contenti – spiega il sindaco di Varallo Eraldo Botta -. Peccato che sia un bel libro dei sogni dove non ci son date. Ma a oggi la situazione della Casa salute è ben diversa: il diabetologo che veniva una volta ogni settima ora c’è una volta al mese, poi ci sono una serie di servizi che non ci sono più come cardiologia, neurologia, chirurgia, ecografia, oculistica, diabetologia, pneumologia, urologa. Io sto parlando di fatti, non di previsioni». E nonostante il documento ufficiale Botta non si fida: «Per le previsioni il Pat (piano di assistenza territoriale) del 2015 parlava di 10 posti letto al Country a Varallo e 10 a Borgosesia, questi avrebbero dovuto essere attivi già a marzo. Mentre in mano abbiamo solo una circolare che dice che il Country hospital a Varallo chiude a metà dicembre. Quando la Regione dirà una data certa e quando vedremo servizi veri allora saremo davvero contenti». E il sindaco di Varallo lancia un appello anche al mondo politico: «L’onorevole Luigi Bobba è la carica più alta dello Stato che abbiamo nel Vercellese – spiega -. Lo abbiamo visto impegnato anche in Valsesia per la campagna del “Si” al referendum, si interessi anche dei problemi del territorio come la sanità. Ci metta la faccia come faceva Gianluca Buonanno e ci aiuti ad avere risposte».

Rimanendo in ambito sanitario finalmente qualcosa sembra muoversi all’ospedale di Borgosesia dopo le segnalazioni del sindaco di Gattinara Daniele Baglione. «Avevo fatto notare che la struttura ha diverse pecche strutturali e sono partiti i lavori di sistemazione, ma non basta rifarsi il trucco. Noi vogliamo i servizi. A Gattinara attendiamo che radiologia torni cinque giorni a settimana e non due giorni e mezzo come capita ora».

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