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Varallo Casa della salute diventa ospedaletto per tutta la valle: donate nuove apparecchiature

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Varallo Casa della salute riceve nuove apparecchiature sanitarie grazie al fondo dedicato.

Varallo Casa della salute, le donazioni

Si fa sempre più completa la dotazione della Casa della Salute di Varallo: sono arrivate nuove apparecchiature sanitarie per l’attività ambulatoriale di otorinolaringoiatra, fisiatria e fisioterapia. La consegna è avvenuta venerdì mattina alla presenza dei rappresentanti dell’Asl 11 e dei sindaci di Varallo Eraldo Botta e di Scopello Andrea Gilardi, in rappresentanza dei sindaci e delle associazioni e Pro loco dell’alta valle che hanno contribuito all’acquisto delle nuove strumentazioni con il fondo “Casa della salute di Varallo”, aperto presso Fondazione Valsesia Onlus. «La nuova strumentazione darà la possibilità ai cittadini di poter usufruire di un servizio ambulatoriale ancora più completo – sottolinea Laura Cerra, presidente di Fondazione Valsesia -, nell’ottica dell’implementazione della medicina territoriale per far sì che i servizi vadano sempre di più verso i bisogni dei cittadini più fragili e disagiati».

La strumentazione

Con le risorse raccolte è stata acquistato un apparecchio per la terapia ad onde d’urto, «utilizzato per le principali patologie infiammatorie degenerative dei tendini – spiega l’Asl Vercelli -. Inoltre l’ambulatorio di otorinolaringoiatria è dotato adesso di un audio-impedenziometro di ultima generazione che consente di studiare l’orecchio a 360 gradi; si tratta di una strumentazione che permette al professionista che la utilizza di poter effettuare una diagnosi completa. Una dotazione molto utile anche per potere realizzare in un unico momento più esami che un tempo non potevano essere eseguiti sempre presso la stessa sede e per i quali era necessario spostarsi a Borgosesia. Ciò ha ancora più valore se consideriamo che a questi ambulatori afferiscono spesso utenti anziani che di certo trovano più agevole non dover percorrere lunghe distanze per poter ricevere l’assistenza di cui hanno bisogno. È stato anche consegnato un caschetto speciale, dotato di luce a led, con cui l’otorino può valutare le mucose faringeo, laringee e l’orecchio in modo ancora più completo».

Gli enti

Sono stati 11 comuni e 22 associazioni dell’alta Valsesia ad aver contribuito con le loro donazioni alla realizzazione del progetto. Hanno partecipato alla raccolta fondi i comuni Alto Sermenza, Balmuccia, Boccioleto, Campertogno, Carcoforo, Mollia, Pila, Piode, Rassa, Rossa e Scopello. A questi si sono aggiunti: A.F.V. Val d’Egua, Amici del museo-gipsoteca di Rima, Associazione Filarmonica di Rossa, Associazione Filodrammatica di Rossa, Associazione Marmo di Rima, Associazione Pompieri di guardiafuoco di Rossa, i Comitati carnevale di Balmuccia, Boccioleto, Fervento e Pro paniccia di Rossa, il Consorzio Seccio, il Gruppo alpini di Rossa, la Onlus Cavaione, la Onlus Frazione Alte, le Pro loco di Boccioleto, Carcoforo, Rossa, Piode, Rassa, Rimasco, San Giuseppe e la Società di Tiro San Giuseppe.

Tanti gesti di solidarietà

«Ringrazio quanti hanno contributo affinché tale progetto potesse concretizzarsi – sottolinea il direttore generale dell’Asl di Vercelli Angelo Penna -. Sono costanti i gesti di solidarietà che stiamo ricevendo dalla Valsesia. È di certo un segnale di attaccamento verso questo territorio e verso i cittadini che qui vivono. Il nostro impegno sarà sempre massimo per sfruttare al meglio queste strumentazioni e assistere gli utenti che si rivolgono alle nostre strutture».

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