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Varallo dopo 54 anni si presenta (a cavallo) dal presidente degli alpini | LE FOTO

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Varallo dopo

Varallo dopo oltre mezzo secolo senza vedersi, fa una sorpresa al suo compagno di scuola: lieto incontro tra Ermanno Bonsi e Gianni Mora.

Varallo dopo 54 anni, la rimpatriata

A scuola insieme, poi oltre mezzo secolo senza vedersi.Erano stati sugli stessi banchi da ragazzi, nei primi anni in cui la scuola alberghiera aveva aperto i battenti a Varallo. Da allora è passato più di mezzo secolo, esattamente 54 anni da quando Ermanno Bonsi, oggi 68enne, originario di località Punt dla Vall di Rossa e poi trasferitosi a Varallo con la sua famiglia all’età di 7 anni, e Gianni Mora, presidente in carica della sezione Valsesiana degli alpini, non si vedevano. E così Bonsi ha deciso di fare all’amico una sorpresa senz’altro fuori dal comune. Sabato mattina, avendo saputo che Mora solitamente quel giorno si reca nella sede Ana sezionale, si è presentato a Roccapietra in sella al suo cavallo Mogadir.

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La scuola e il lavoro

«Ho frequentato la scuola alberghiera alla metà degli anni Sessanta – racconta – e nell’anno scolastico ‘65-‘66 ero in classe con Gianni Mora. Allora la scuola aveva sede nella dependance di Villa Becchi e prevedeva solo due anni di studi. Preso il diploma ho lavorato in parecchie strutture alberghiere in Italia e all’estero e sulle navi da crociera. Sono stato lontano dalla Valsesia per tanti anni, poi un anno e mezzo fa ho deciso di farvi ritorno e di stabilirmi di nuovo a Varallo. Ma solo la scorsa settimana ho saputo che il mio vecchio compagno di classe Gianni Mora ricopriva l’importante incarico di presidente della sezione Ana valsesiana. E quindi ho voluto incontrarlo, io che ho gli alpini nel cuore, essendo stato mio padre una penna nera e avendo sempre voluto fare il servizio militare negli alpini, cosa che invece non è avvenuta trovandomi all’estero».

A cavallo

Per rivedere Mora, Bonsi ha messo a punto una “carrambata” in sella al suo cavallo. «Amo da sempre l’equitazione. La mia passione per i cavalli è nata quando ero un ragazzino – spiega -. A 14 anni iniziai a frequentare il maneggio che c’era a Varallo, al Levante, e da allora non ho mai smesso di praticare equitazione, raggiunsi anche dei bei risultati. Poi il lavoro mi portò su altre strade. Da quando sono in pensione sono tornato a dedicarmi alla mia grande passione: possiedo Mogadir, un purosangue arabo». E proprio in sella allo stallone dal mantello grigio, Bonsi si è presentato sabato nella sede Ana a Roccapietra mettendo a segno la sua sorpresa a Mora.

L’incontro

«Gianni non mi ha riconosciuto immediatamente, ma poi guardandomi da vicino ha capito chi ero ed è stato un bel rivedersi dopo così tanti anni, molto emozionante, proseguito con un aperitivo in sede: abbiamo ripercorso i momenti della scuola, sono riemersi tanti ricordi. Ci siamo salutati con l’augurio di rivederci presto. Sicuramente non mancherò ad eventi e raduni alpini».

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