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Varallo Gianni Nettis nuovo Marcantonio: un sogno che si realizza

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Varallo Gianni Nettis nuovo re del Carnevale.

Varallo Gianni Nettis nuovo Marcantonio 2020

Quando si parla di carnevale, a Gianni Nettis brillano gli occhi. Non importa che sia durante i mesi di festa o in estate o a Natale, perché, come dice lui stesso: un Marcantonio lo è tutto l’anno. Dopo aver lasciato i panni del Ciambellano con l’intenzione di stare un po’ tranquillo e aiutare il comitato nelle retrovie, ecco invece che dall’edizione 2020 toccherà proprio a lui portare avanti la tradizione con il vestito della maschera principale di Varallo.
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La gavetta

Nella vita geometra, proprietario di uno studio tecnico a Borgosesia, Nettis, 35 anni, ha fatto tutta “la gavetta” all’interno del carnevale: guardia nel 2010 e nel 2011, poi membro del comitato e ancora Ciambellano dal 2017 al 2019. Tuttavia, la richiesta di ricoprire il ruolo del Re dei Dughi e dei Falchetti non era così scontata. «Credo che fare il Marcantonio sia il sogno e il coronamento di un processo per chiunque faccia carnevale, quindi non nego che mi sarebbe sempre piaciuto – commenta Nettis -. La richiesta è avvenuta in maniera molto spontanea da parte di quasi tutto il comitato: durante una riunione in sede il presidente ha ascoltato il parere dei membri e c’è stata non dico l’unanimità, ma quasi. Non mi aspettavo così tanto affetto». Mentre racconta, l’emozione è lì, sale verso quegli occhi sempre più lucidi e pieni di amore per le tradizioni e la sua città.

Passaggio di testimone

Nonostante l’entusiasmo iniziale, Nettis ha pensato per una quindicina di giorni prima di prendere questa decisione. A supportarlo e spronarlo, la moglie Claudia Fila, ex Cecca. «Subito ci si fa prendere dall’euforia, poi si mettono insieme tanti tasselli, quali la vita lavorativa e la famiglia, e si pensa a lungo termine, perché comunque quando si diventa Marcantonio non è solo per un anno, ma si cerca di dare un minimo di continuità», racconta il varallese.  Alla fine, però, l’amore per il carnevale ha prevalso e Gianni Nettis raccoglierà il testimone da Simone Mancini, suo caro amico: «E’ una persona di riferimento per me e prendere il suo scettro non è così facile – commenta -. E’ una giacca bella pesante».

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