Attualità
Varallo, il 3 settembre si inaugura la stazione diventata ”turistica”

Saranno celebrati così i 130 anni dall’entrata in funzione del treno per Novara
Cambia volto la rimessa delle locomotive della stazione di Varallo, per la prima volta interessata da interventi di ristrutturazione. Si tratta di lavori alla facciata e alla copertura che, nell’ambito del più generale progetto di recupero turistico della linea ferroviaria, hanno come scopo il ripristino dell’edificio. «I lavori dureranno circa due mesi – osserva il sindaco Eraldo Botta – e mirano a ridar vita a questa importante struttura. Siamo già intervenuti all’ex magazzino merci e presto verrà revisionata anche la piattaforma girevole con tutte le autorizzazioni all’uso».
La rimessa sarà la “casa” della locomotiva storica e del materiale rotabile, sinonimo di tradizione e cultura. «L’intera area – prosegue il primo cittadino – assumerà un carattere museale. L’inaugurazione ufficiale della stazione turistica è prevista domenica 4 settembre, a 130 anni dall’ultimazione della Novara-Varallo».
Nell’aprile del 1886, infatti, con l’apertura della tratta Borgosesia-Varallo venne completata la linea, il cui primo tronco che interessava un centro valsesiano (Romagnano) risale al 1883 (del 1855 è il “pezzo originario” Novara-Vignale). Dal 2015 la Novara-Varallo è una delle linee che, ormai prive di servizi di trasporto pubblico locale, sono state individuate dalla Fondazione FS come “museo dinamico” da preservare e valorizzare. Insieme alle ferrovie del Lago d’Iseo, della Val d’Orcia, del Parco (in Abruzzo), dei Templi (in Sicilia) e del Tanaro, la Ferrovia della Valsesia, che da quasi due anni ha visto la sospensione del trasporto delle persone, fa parte dei cosiddetti “Binari senza tempo”, spettacolari linee tra la natura e l’arte dedicate ai soli treni storico-turistici, fuori dai grandi nodi ferroviari o dagli itinerari ad intenso traffico. I lavori alla stazione sono frutto della sinergia di Fondazione FS, Regione e Comune.
Infatti il 4 settembre Varallo sarà ancora una volta capolinea del treno storico con la locomotiva a vapore. E non sarà l’ultima volta: gli altri arrivi sono in agenda per le domeniche 2 ottobre e 11 dicembre. «Questa iniziativa sta avendo un successo clamoroso – chiude Botta –; per l’arrivo di due settimane fa i 400 posti a disposizione sono andati tutti esauriti».
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