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Varallo, il sindaco chiede scusa al parroco: pace fatta in città

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Sorpresa domenica alla fine della messa per i 25 anni di sacerdozio

Parrocchia e Comune di Varallo hanno sotterrano l’ascia di guerra e fatto la pace dopo un lungo periodo di tensioni culminato con la richiesta al vescovo di trasferire il prevosto. Domenica don Roberto Collarini ha festeggiato i 25 anni di sacerdozio, e la messa è stata tutta all’insegna della comunità pacificata. Tant’è che alla fine il sindaco Eraldo Botta è intervenuto per fare gli auguri al parroco ma anche per chiedere scusa: «La città deve prendere esempio dal potere politico e dal potere religioso per creare un’unità duratura e proficua». 

L’unità e la necessità di aiutarsi vicendevolmente sono stati più volte ribaditi durante la celebrazione e sono spesso oggetto dei discorsi di don Roberto: «Quest’oggi non si festeggia solo il mio anniversario di sacerdozio, ma è anche la festa del Campanile – ha esordito il prevosto durante l’omelia -, la festa era stata voluta da don Ercole ed è la celebrazione dell’unità. Ma non lasciamoci ingannare: l’unità e la fratellanza devono essere un impegno quotidiano, non solo in occasione della festa».

Tutti i fedeli uniti nei festeggiamenti, con l’amministrazione comunale e i rappresentanti delle forze dell’ordine di Varallo, sono stati senz’altro un grandissimo regalo per don Roberto: «Forse un sacerdote vorrebbe vivere i festeggiamenti in modo più discreto, perché ci siano meno convenevoli, ma voi siete la famiglia che il Signore mi ha destinato ed è un grande dono avervi tutti qui con me. Ringrazio il sindaco per la sua presenza».  Don Roberto ha avuto anche piacere di ricordare, durante l’omelia, monsignor Renato Corti, colui che l’ha ordinato prete 25 anni fa e che è da poco stato nominato cardinale. 

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