Attualità
Varallo ricorda Lucia Ferraris, la “guerriera” che ha salvato l’ospedale
Varallo ricorda Lucia Ferraris: «Una grande donna, sensibile ma “guerriera”».
Varallo ricorda Lucia Ferraris
Una grande donna, sensibile, combattiva, gentile, sempre sorridente. Lucia Ferraris, scomparsa all’età di 80 anni, lascia un grande ricordo nel cuore di molti. A piangerla il mondo della scuola, il mondo dell’associazionismo, quello della sanità.
Centinaia di ricordi
«Insieme abbiamo affrontato una delle battaglie più difficili che la Valsesia abbia combattuto – scrive Marco Torri, da sempre impegnato su più fronti in città e legato agli “Amici di Lourdes” -. Hai messo passione e impegno per il bene dei valsesiani combattendo per la salvaguardia dei servizi essenziali e per l’ospedale di Varallo. Credo che oggi la Valsesia ti debba più di un piccolo ricordo che alcuni di noi porteranno per sempre nel cuore. Lucia sei stata per molti l’esempio che anche le battaglie più dure, se combattute per una giusta causa, valgono la pena di essere fatte».
Punto di riferimento per l’alta valle
E Alberto Antonietti, già sindaco di Rimasco, aggiunge: «Una gran bella persona che ha combattuto tante battaglie con grande energia, tenacia, lealtà, onestà e allo stesso tempo con grande eleganza. È stata anche un validissimo consigliere comunale del Comune di Rimasco». Ventitré anni fa Lucia Ferraris fu anche una delle quattro persone che fondarono la Onlus Sportello del Cittadino di Varallo, come ricorda Roberto Lavaselli.
Combattiva e ambiziosa
Per Giorgio Orsolano che, tra i vari incarichi pubblici, fu anche assessore provinciale alla cultura, era «una grande donna, che ha dato tanto alla comunità, colta, generosa, coerente nel raggiungere i suoi obiettivi sempre a favore di cause giuste e nobili. Ciao Lucia e grazie per tutto quello che hai dato ai giovani, alle persone più fragili, alla tua valle che amavi».
Modello di infaticabile impegno
Grande l’impegno anche nel mondo della scuola: «Ciao Lucia. Modello esemplare per infaticabile impegno e convinta passione per la scuola – scrive Marisa Gardoni, già preside del liceo scientifico Ferrari di Borgosesia -, colta e ricca di interessi, attivamente partecipe di tante iniziative della vita civile e culturale, in prima fila nei progetti inerenti alla salute, una splendida persona. Sentite condoglianze alla tua famiglia, Lucia, che era la tua forza ma anche il luogo privilegiato della tua tenerezza».
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