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Varallo sotterranei del vecchio ospedale svelano i loro segreti

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Varallo sotterranei

Varallo sotterranei cittadini si rivelano sempre più ricchi di storia e curiosità.

Varallo sotterranei della farmacia

Il Gescav porta alla luce un nuovo pezzo della storia di Varallo. Il “Gruppo esplorazione e studi cavità artificiali Valsesia”, si è dedicato e ancora si sta dedicando, allo studio di una nuova parte ipogea della cittadina, emersa grazie a uno svuotamento in via Umberto I. «In occasione dell’anniversario centenario della farmacia Anselmetti – dice l’attuale proprietario Gaudenzio Anselmetti – ho pensato di svuotare e ripulire i due livelli sotterranei che si trovano sotto l’edificio. Ed è così che sono affiorati dei locali molto interessanti».

Nel Seicento

Per la precisione questa scoperta è emersa grazie alla realizzazione di un libro dove si parla anche di questo edificio, spiega il Gescav, «che già all’inizio del 1600 è stato uno dei primi ospedali (qualche stanza con dei letti e non quelli che intendiamo noi oggi) di Varallo. Così grazie alla collaborazione di Marco, Claudio e Gaudenzio Anselmetti è stato possibile accedere a queste chicche sotterranee, veramente ricche di storia. Nella parte superiore, zona esterna, è ancora presente un bel pozzo e anche una parete preparata a ospitare un affresco che però non è mai stato completato, ma solo abbozzato. Scendendo la seconda rampa di scale si possono osservare sui gradini dei preziosi bassorilievi, così come una antica colonna che funge da gradino. Nei locali sotterranei spicca un bel lavatoio in sasso interamente lavorato a mano ed è emersa una botola che ha attirato sin da subito la nostra attenzione. Come ormai prassi a Varallo, il pozzetto sotto la botola è risultato pieno di materiale edile di scarto. Se a Varallo non avessero usato i sotterranei di case e chiese come discariche, oggi avremmo una bellissima realtà sotterranea da far invidia a tante città del nord Italia».

Il cunicolo

Grazie all’intervento della geologa Petra Rogate e all’uso di un “georadar” – proseguono i volontari del gruppo – «è stato individuato, in continuazione alla botola, un cunicolo di circa un metro e mezzo di altezza che punta verso via Umberto e che si ritiene molto interessante. Infatti proprio in via Umberto, di fronte all’attuale negozio di calzature, vi era un grosso cunicolo che è stato riempito durante i lavori di rifacimento della strada».
Ora le ricerche continuano «per scoprire – precisa il Gescav – se vi è un collegamento tra questo cunicolo, che attraversa tutto l’edificio ex ospedale, e il più grosso cunicolo centrale di via Umberto».

I video

Per concludere, Gaudenzio Anselmetti si dice soddisfatto che tutto questo stia avvenendo proprio in occasione di questo storico anniversario della farmacia e aggiunge: «I sotterranei mi sono piaciuti talmente tanto, una volta ripuliti, che ho girato un cortometraggio al loro interno e spero di pubblicarlo presto su Youtube».
Intanto il Gescav già ha pubblicato un primo filmato su Youtube dal titolo “Ex ospedale e farmacia Anselmetti” sulla propria pagina “Gescav Valsesia sotterranea”.
Il sito in questione sarà probabilmente inserito e visitabile già nella prossima uscita accompagnata del Gescav di Varallo sotterranea.

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