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Varallo, una mostra celebra la “Paniccia” della val Sabbiola

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La 51esima edizione della “Paniccia” è dedicata ad Aldo Botta, membro storico del comitato, tragiacamente scomparso nei giorni scorsi.

È dedicata alla paniccia della val Sabbiola e resterà aperta, fino al 7 gennaio, nei locali della biblioteca civica di Varallo. Stiamo parlando della mostra fotografica inaugurata, nei giorni scorsi, dalle maschere cittadine Marcantonio, alias Gianluca Zandotti, e Cecca, alias Gloria Surico. Al loro fianco rappresentanti e maschere dei rioni e  il sindaco Eraldo Botta originario di una delle frazioni della valle, Erbareti.

La preparazione della paniccia rappresenta l’evento più importante programmato dal Comitato val Sabbiola: fu cucinata per la prima volta in occasione del carnevale 1966. Il gustoso minestrone a base di verdure, arricchito con condimento segreto e pasta, viene cotto in grossi pentoloni, al fuoco vivo della legna, per diverse ore.

La 51esima edizione è dedicata a un membro storico del comitato tragicamente scomparso nei giorni scorsi: Aldo Botta. L’appuntamento è per domani in frazione Crosi di Sabbia dove a partire dalle 12, a fronte di un’offerta libera,  sarà distribuita la paniccia accompagnata con insalata di nervetti e fagioli, salamini e patate. Il ricavato, come da tradizione, sarà impiegato per finanziare interventi pubblici in valle.

La mostra fotografica è collegata al volume “Un fil di fumo di ricordi. La Paniccia della val Sabbiola. 1966-2015. 50 Anni di storia”, nato dall’idea di Massimo Bello e scritto da Roberto Fontana.

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