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Varallo vandali alla “Flagellazione” esposta per il Borderline Festival

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Varallo vandali alla "Flagellazione" esposta per il Borderline Festival

Varallo vandali prendono di mira anche le opere d’arte: attacco contro “La Flagellazione Marvellini”.

Varallo vandali contro l’arte

Anche l’arte può finire nel mirino dei vandali: l’attacco ha riguardato “La Flagellazione Marvellini” realizzata per il Borderline Arte Festival al Sacro Monte. Nel tardo pomeriggio di lunedì alcuni ignoti hanno tagliato tutti i supporti dei tre pannelli che costituiscono l’opera collocata nei portici prospicienti la Piazza dei Tribunali del palazzo di Pilato gettando poi i teli oltre il vicino muretto sulla strada sottostante che porta alla funivia. A dare l’allarme, in serata, sono stati alcuni degli organizzatori del Festival giunti al complesso per controllare che tutte le opere qui esposte fino a domenica 12 fossero in ordine.

La denuncia

«Inizialmente – spiega Tommaso Verdesca presidente dell’associazione culturale “Borderline” – abbiamo pensato che l’opera fosse stata spostata dai curatori di questo spazio allestito dallo staff di “Uma Gallery” di Novara ma ricevendo una risposta negativa ci siamo subito preoccupati e messi alla ricerca dei tre pannelli trovandoli immediatamente nelle vicinanze. Subito sono intervenuti i Carabinieri per tutti gli accertamenti e nella giornata di martedì è stata ufficialmente sporta denuncia. Ora si attende che le forze dell’ordine esaminino i filmati delle telecamere presenti nella piazza per individuare il colpevole».

L’opera

Si pensa che l’opera sia stata vandalizzata proprio per il suo contenuto. Gli artisti, il collettivo formato da Andrea e Carlo Marvellini di Milano due amici che hanno assunto questi pseudonimi incarnando due fratelli discendenti dalla fantomatica famiglia di fotografi Marvellini, hanno riproposto il tema della “Flagellazione” prendendo spunto dalla cappella XXX del Sacro Monte dalla quale hanno estrapolato le immagini della figura di Cristo e dei due flagellatori. Tre grandi fotografie rielaborate al computer e attualizzate inserendo elementi estranei all’originaria composizione come le maschere sui volti dei tre protagonisti e cambiando i colori delle vesti.

Le mostre

«Probabilmente – conclude Verdesca – a qualcuno questa riproposizione non è piaciuta e ha deciso di esprimere il proprio disprezzo con questo atto danneggiando di fatto i teli che comunque sono stati subito riposizionati e che rimarranno in esposizione fino a domenica».
Tutte le mostre realizzate in occasione del “Borderline Arte Festival” saranno ancora visibili nelle sedi Palazzo D’Adda, Palazzo Racchetti, Palazzo dei Musei e chiesa sconsacrata di San Carlo e al Sacro Monte domenica dalle 10.

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