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Vecchio ospedale, assurdo che paghi solo Borgosesia | L’opinione

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Vecchio ospedale, perché il Comune non si impegna a prendere contatti con gli altri enti del territorio? La questione posta dall’ex sindaco Alice Freschi

Vecchio ospedale, la ristrutturazione costa quasi 900mila euro

«E’ solo Borgosesia ad accollarsi i costi di ristrutturazione del vecchio ospedale per accogliere l’Agenzia delle entrate. Mi chiedo perchè il Comune non si impegni a prendere contatti con gli altri enti del territorio, considerando che i servizi saranno utilizzati da tutti i valsesiani. E dire che si tratta di una cifra importante, quasi 900mila euro»: si sofferma sui lavori di recupero (ora in fase di appalto) dello stabile di piazzale Lora il consigliere comunale Alice Freschi. Sull’argomento il capogruppo di “Noi per Borgosesia” aveva già chiesto delucidazioni con interrogazioni presentate negli ultimi consigli comunali: «Siamo di fronte a una spesa rilevante – evidenzia -, fra l’altro lievitata a 880mila euro solo per una parte del piano terra. Negli anni si aggiungeranno i costi necessari alla manutenzione. E tutto ciò resta a carico solo di Borgosesia. Vero che è una diretta conseguenza delle scelte dello Stato che non vuole più spendere per le sue strutture e scarica la responsabilità ad altri enti, pena la chiusura. Tuttavia, interessando tutta la Valsesia, sarebbe opportuno chiedere anche agli altri Comuni la disponibilità a sostenere una parte della ristrutturazione.

«Sembra che Borgosesia non voglia prendere contatti con le altre amministrazioni»

Ma sembra quasi che all’amministrazione di Borgosesia non vi sia la volontà di farlo, visto che alla mia interrogazione in consiglio comunale è stato risposto che “non sono ancora stati presi contatti con le amministrazioni presenti in zona”. E magari diventerà difficile una volta che i lavori sono finanziati e appaltati». Il progetto per la ristrutturazione di una porzione del piano terra del vecchio ospedale è ora nella fase d’appalto, e i lavori dovrebbero iniziare a settembre in modo da concludersi entro la primavera del prossimo anno. Una volta concluso il recupero, troveranno spazio gli uffici dell’Agenzia delle entrate e, in prospettiva, altri uffici pubblici. «Stiamo parlando di una cifra considerevole – prosegue Freschi -. Inizialmente si era parlato di 620mila euro a cui si sarebbero aggiunti 500mila per la demolizione dell’ex pronto soccorso. Ora, accantonata l’idea di abbattere il pronto soccorso, siamo sugli 880mila euro. Realizzare i locali tecnici all’interno degli uffici costa così 260mila euro in più ma, siccome non si demolisce l’ex pronto soccorso, se ne risparmiano 240mila e a detta dell’assessore ai lavori pubblici dovremmo anche essere contenti. A mio parere è una somma elevata solo per trovare una sede all’Agenzia delle entrate».

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