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Vercelli fuori dalla Rete oncologica: al Sant’Andrea chiudono oncologia ed oncoematologia
L’Oncologia è operativa, al Sant’Andrea di Vercelli, da 17 anni e 10 anni fa è stata affiancata dall’Oncoematologia: quanto costruito negli anni potrebbe ora sparire, in nome di un risparmio che porta Torino a tagliare con l’accetta i servizi dell’ospedale di Vercelli così come quelli del Santissimi Pietro e Paolo di Borgosesia.
Vercelli fuori dalla Rete oncologica regionale. Ad annunciarlo, non senza preoccupazione, Maurizio Randazzo, capogruppo per il Comune di Vercelli di “Vercelli Amica”. Secondo quanto riferito da Randazzo l’oncologia vercellese manterrà quattro posti letto, riservati al day hospital, ma non potrà programmare ricoveri.
Un paziente oncologico, dunque, per essere assistito al Sant’Andrea, dovrà presentare un quadro clinico di assoluta gravità. E anche a fronte di tale condizione non sarà più ricoverato in oncologia ma in un reparto di appoggio, probabile in Medicina. Non solo. Stando alle nuove disposizioni gli oncologi – clinici deputati alla presa in carico del paziente affetto da tumore – potranno intervenire solo in regime di consulenza, qualora i primari dei reparti di appoggio ritengano di interpellarli.
I pazienti oncologici e oncoematolgici che necessitano di assistenza specialistica, ma non presentano particolari criticità, dovranno invece rivolgersi altrove. Il centro di riferimento pare sia Novara, ma non è escluso che molti di loro – dovendo obbligatoriamente spostarsi – scelgano di orientarsi verso istituti lombardi. In tal caso la peggio sarà per la Regione Piemonte, che sul fronte Sanità già si trova in sofferenza, cui spetterà poi rimborsare le spese.
A esprimere timori non è solo il fronte politico, ma anche quello associativo. “È dal 2009 che lottiamo per mantenere in vita l’Oncoematologia, reparto che negli anni ha ottenuto importanti risultati oltre che ingenti finanziamenti – spiega Lorenzina Opezzo, referente dell’associazione Amici dell’ematologia – . L’oncoematolgia deve essere preservata perché, purtroppo, ci troviamo in un comprensorio dove i tumori del sangue sono numerosi”.
Il personale dell’oncoematologia sarà assorbito dalla Struttura complessa di Medicina, ma a questo punto è facile pensare che qualcuno se ne andrà, per avere un posto di lavoro in un reparto specializzato, con nome e cognome.
L’Oncologia è operativa, al Sant’Andrea di Vercelli, da 17 anni e 10 anni fa è stata affiancata dall’Oncoematologia: quanto costruito negli anni potrebbe ora sparire, in nome di un risparmio che porta Torino a tagliare con l’accetta i servizi dell’ospedale di Vercelli così come quelli del Santissimi Pietro e Paolo di Borgosesia.
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