Seguici su

Attualità

Violenza sulle donne: in Valsesia un “codice rosso” al mese

Pubblicato

il

Un “codice rosso” al mese: in Valsesia non calano ancora i casi di violenza sulle donne. Da gennaio dieci situazioni considerate nella fascia più grave. Cinque le donne accolte in una struttura protetta.

Violenza sulle donne: in Valsesia un “codice rosso” al mese

Gli episodi di violenza sulle donne in Valsesia non calano. I numeri sono ancora davvero importanti, sul territorio i servizi sociali dell’Unione montana stanno facendo un importante lavoro per aiutare donne e ragazze e per accompagnarle in un percorso di recupero.
LEGGI ANCHE: Nuova panchina rossa a Postua: no alla violenza sulle donne

I dati in Valsesia

«Purtroppo siamo in linea con lo scorso anno – spiega l’assessore Francesco Nunziata che si occupa in prima persona della questione-. Abbiamo avuto dieci codici rossi, cui cinque inserite in comunità protette di cui una con minori».

Per intenderci sul codice rosso la legge parla di un intervento immediato. Ciò significa che se una donna si reca in caserma o in questura per denunciare una violenza sessuale o un maltrattamento, i carabinieri o la polizia devono immediatamente avvisare il pubblico ministero che a sua volta deve sentire la persona offesa entro tre giorni e attivare tutte le misure di protezione del caso.

Dieci codici rossi

Per un territorio come la Valsesia la presenza di dieci codici rossi in quasi in un anno vuol dire un intervento al mese, un dato davvero pesante.

«Abbiamo avuto circa 100 contatti telefonici e messaggi WhatsApp – spiega ancora l’assessore Nunziata -. A tal proposito voglio ricordare che dal febbraio 2019 ad oggi il servizio veniva seguito dall’associazione liberazione e speranza di Novara, da oggi cambiamo collaborazione e sarà la cooperativa socio assistenziale Casa con la responsabile Alice Toselli ad occuparsene».

L’Unione montana e i servizi socio assistenziali continuano a essere presenti a fianco delle donne, come sottolinea Nunziata. «Dal 2019 sono vicino alle donne avendo istituito lo sportello antiviolenza in Unione montana -riprende Nunziata-, è un servizio che prima non c’era mai stato. Insieme alle associazioni di riferimento abbiamo dato dignità e sorriso alle donne vittima di violenza in Valsesia e in Valsessera. Con noi le donne non saranno mai sole».

Sportello anti violenza

Nei giorni scorsi all’Unione montana è stato presentato il nuovo sportello antiviolenza “Ricomincio da qui”.

«Questo sportello è frutto di una nuova convenzione – spiega l’assessore Francesco Nunziata – siamo passati dalla collaborazione con Eos di Vercelli al Consorzio Casa di Gattinara, in vista della creazione di un nuovo ambito per la socio-assistenza formato da Valsesia, Gattinara con il Casa e Santhià con il Cisas. Lavoriamo costantemente, infatti, per calibrare al meglio il servizio sui bisogni del territorio, in modo da configurare i servizi secondo le reali esigenze dell’utenza». Il numero da chiamare per chiedere aiuto al nuovo sportello sarà il 334 3176233.

«Ricordo a tutte le donne che non sono sole – conclude l’Assessore Nunziata – non devono mai accettare di subire alcun genere di violenza, sia fisica che psicologica. Il nostro sportello è al loro servizio per supportarle e sostenerle. Ricordo inoltre che in situazioni di emergenza il numero che ogni donna deve ricordare e comporre è sempre il 1522».

LEGGI NOTIZIA OGGI DA CASA: IL TUO GIORNALE COMPLETO IN VERSIONE DIGITALE

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *