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Webcam “censurata”: così sparisce la coda verso le piste da sci

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Webcam “censurata”: così sparisce la coda verso le piste da sci. La società Cervino Spa replica: solo un problema di privacy.

Webcam “censurata”: così sparisce la coda verso le piste da sci

La Cervino Spa al centro di una nuova polemica dopo il caso del 24 ottobre, con le code davanti alle casse degli impianti di risalita. Adesso nel mirino sono finite alcune immagini della webcam posta davanti alla partenza della seggiovia Plan Maison. Come riportano i colleghi di Aosta Sera, pare che l’8 dicembre le immagini siano “sbianchettate” proprio dove la gente attende il proprio turno, rendendo quindi impossibile capire quante persone fossero presenti. Solo pochi giorni prima, il 3 dicembre la stessa webcam ritraeva una piccola folla alla partenza dello stesso impianto.
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La società: problemi di privacy

La società spiega come la telecamera doveva essere in quei giorni riposizionata, per problemi di malfunzionamento,  sul tetto dello Chalet che ospita il controllore del medesimo impianto. “Tale soluzione richiedeva però un lavoro di oscuramento di parte delle immagini, in quanto la privacy da una parte e il rispetto dello statuto dei lavoratori dall’altra ci impongono di non rendere riconoscibili le persone e di non monitorare chi lavora per Cervino SpA nell’adempimento dei suoi doveri”.
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