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Avversari assaltati con l’asta di una bandiera: “daspo” a tre tifosi del Borgosesia
Provvedimento dopo la gara con la Biellese: i supporter granata espulsi dagli stadi.

Avversari assaltati con l’asta di una bandiera: “daspo” a tre tifosi del Borgosesia. Provvedimento dopo la gara con la Biellese: i supporter granata espulsi dagli stadi.
Avversari assaltati con l’asta di una bandiera: “daspo” a tre tifosi del Borgosesia
Scatta il “daspo” di due anni per tre tifosi del Borgosesia calcio che avevano creato disordini durante la gara esterna con la Biellese 1902 del 9 marzo. La ricostruzione degli eventi è stata effettuata dalla Digos e rafforzata dalle videoriprese della polizia scientifica. E ha permesso di identificare i responsabili.
Come riporta la Provincia di Biella, il questore ha disposto la misura di prevenzione “daspo” (cioè il divieto di accedere a manifestazioni sportive) nei confronti di tre tifosi valsesiani appartenenti al gruppo di supporters ultras “Borgosesia Football Crew”.
Tifosi avversari colpiti con l’asta di una bandiera
Il comportamento più grave è stato quello di un ragazzo di 20 anni residente a Quarona, che con il volto parzialmente travisato ha scavalcato la recinzione che delimita il settore “ospiti”. Una volta raggiunto il settore occupato dai sostenitori della Biellese, utilizzando l’asta di una bandiera ne ha colpiti alcuni, sferrando ripetuti colpi con un’energia tale da rompere l’asta della bandiera.
Oltre a ciò, durante l’evento sportivo, ha tenuto un comportamento minaccioso e provocatorio sfociato al termine della partita in un nuovo tentativo di scontro fisico. E’ accaduto quando, nel parcheggio adiacente l’impianto sportivo, in attesa di salire sull’autobus dei supporters ultras ospiti, ha tentato nuovamente di avvicinarsi ai tifosi locali generando una situazione di pericolo e rendendo necessario l’intervento delle forze dell’ordine impegnate nella tutela dell’ordine pubblico. Al giovane è stato irrogato un daspo della durata di due anni.
Daspo anche per altri due tifosi che hanno lanciato un fumogeno e un petardo
Altri due tifosi, rispettivamente di 20 e 40 anni, si sono resi responsabili del lancio nel settore tifoseria locale di un fumogeno e un petardo, impedendo la normale visibilità e causando un concreto pericolo per l’incolumità e la sicurezza dei presenti. Per loro, il divieto di accesso alle manifestazioni sportive avrà la durata di un anno.
Dovranno stare alla larga da qualunque manifestazione calcistica
Tali misure di prevenzione prevedono il divieto di accedere ai luoghi in cui si svolgono le competizioni sportive relative ad incontri ufficiali e amichevoli, di tutti i campionati o tornei, sia professionisti che dilettanti, che verranno disputati nel territorio nazionale o dell’Unione europea, relativamente a manifestazioni calcistiche.
Il divieto, è previsto anche nelle adiacenze degli impianti, nonché lungo le strade dedicate alle tifoserie ospiti che devono raggiungere gli impianti sportivi, a partire da due ore prima e fino a due ore dopo ogni singolo evento sportivo vietato.
Foto d’archivio
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Aldo
24 Aprile 2025 at 15:59
solita demenza