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“C’era una volta il Corona”: a Borgosesia una serata amarcord
La storia del locale che è stato punto di riferimento musicale per la città e la Valsesia.
“C’era una volta il Corona”: a Borgosesia una serata amarcord. La storia del locale che è stato punto di riferimento dei giovani per la città e la Valsesia.
“C’era una volta il Corona”: a Borgosesia una serata amarcord
I festeggiamenti per la festa patronale di Borgosesia comprendono un appuntamento culturale, dedicato alla musica. L’appuntamewnto è per il pomeriggio di oggi, sabato 29 giugno, con “C’era una volta il Corona – quando si ballava a Borgosesia: storie e canzoni”. Piazza Garibaldi sarà ripercorsa la storia del locale che è stato punto di riferimento musicale per la città e la Valsesia, in particolare negli anni Sessanta.
Molti nomi importanti sono stati al Corona
Alle 18 sarà uno spettacolo di parole e musica: Sandro Orsi, in veste di storico della musica, racconterà la storia del Corona, nato a fine Anni Quaranta come balera, trasformato in dancing un decennio più tardi: «Dal Corona sono passati nomi molto importanti del panorama musicale nazionale – presenta Orsi -, da un giovanissimo Celentano a Gaber e, in occasione di un concorso di bellezza, la giuria fu presieduta da Lucia Bosè, Miss Italia e attrice.»
«Negli Anni Sessanta il Corona inventò le aperture pomeridiane del sabato e della domenica che richiamarono moltissimi giovani, le star del Corona divennero “I quattro monelli”, complesso locale specializzato nella musica beat dell’epoca».
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Un appuntamento dedicato alla storia della musica
Le atmosfere e la musica che ha fatto ballare i giovani degli anni Sessanta e Settanta saranno presentate sabato pomeriggio da Enrico Vinzia, intervallati dal racconto di Orsi: «Abbiamo voluto dare continuità alla tradizione dell’appuntamento culturale in occasione della festa patronale di san Pietro organizzando un appuntamento dedicato alla storia della musica nella nostra città» dice l’assessore comunale alla cultura Gianna Poletti.
«Nei due appuntamenti precedenti abbiamo ripercorso la musica degli anni Trenta, con le canzoni popolari, e Quaranta, con Dea Garbaccio, ora arriviamo ai Cinquanta e Sessanta per un pomeriggio per ballare e cantare sulle note di canzoni conosciutissime».
In caso di maltempo, l’appuntamento sarà rinviato.
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