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Isola allagata: il Comune di Borgosesia punta il dito contro l’azienda concessionaria
«Non spettava a noi chiudere le paratie». L’allagamento del quartiere avvenuta nel 2020 continua a tenere banco.
Isola allagata: il Comune di Borgosesia punta il dito contro l’azienda concessionaria. «Non spettava a noi chiudere le paratie». L’allagamento del quartiere avvenuta nel 2020 continua a tenere banco.
Isola allagata: il Comune di Borgosesia punta il dito contro l’azienda concessionaria
«Sull’allagamento dell’Isola il Comune non ha alcuna responsabilità, anzi sta facendo tutto quanto necessario perché chi di dovere se le assuma». Così parla il sindaco di Borgosesia, Fabrizio Bonaccio, sulla vicenda dell’alluvione che nell’ottobre del 2020 devastò il rione. Il tema era stato portato in consiglio comunale dai gruppi di opposizione “Bentornata Borgosesia”, ma era già stato oggetto di un’interrogazione di Corrado Rotti.
L’elemento su cui vengono richiesti approfondimenti è la mancata chiusura di una paratoia che avrebbe tutelato il quartiere dall’esondazione. «La paratoia in questione appare di competenza dell’azienda concessionaria del canale – osserva il primo cittadino -, pertanto il punto è molto semplice: nessuno può andare a casa di un altro ad imporre qualcosa per prevenire eventuali danni a proprietà esterne. All’Isola è successo questo: c’è un’azienda che ha la concessione della derivazione di acqua pubblica, da cui traeva, e trae, il suo profitto d’impresa.
Credo sia consequenziale che oltre ai “benefici”, l’azienda si debba assumere anche i “costi”. Cercare di attribuire responsabilità al Comune in questo contesto non è intellettualmente onesto: ad ogni evento atmosferico straordinario dovremmo preoccuparci di quanto avviene in ciascuna proprietà privata della città?»
Sulla pulizia dell’argine
Analogamente, per quanto riguarda la recente pulizia dell’argine il sindaco evidenzia (in risposta a una sollecitazione della minoranza) che è stata effettuata solo sulle sponde di competenza del Comune: «La paratoia non rientra in questa competenza, è nell’ambito di una concessione privata e dai privati deve essere gestita. La derivazione è di privati e sono loro che devono preoccuparsi di tenerla in condizioni di sicurezza.
Ci sono cause legali in corso
Il primo cittadino assicura che la questione Isola è sempre all’attenzione dell’amministrazione: «Ci sono procedimenti giudiziari in corso ed è in quelle sedi che si fanno le valutazioni – ribadisce Bonaccio -. Il Comune sta facendo tutto quanto necessario perché chi di dovere assuma le proprie responsabilità e chi ha subito danni venga risarcito. Al momento sono stati assegnati alle aziende risarcimenti superiori a 600mila euro, mentre ai privati finora sono stati erogati circa 10mila euro. Il resto è soggetto a rendicontazione e tempistiche sulle quali il Comune non può agire: sono i tempi, purtroppo lunghissimi, della giustizia italiana».
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Gianluca
11 Aprile 2023 at 9:41
Sempre a dare la colpa ad altri sulle responsabilità, comunque per quanto riguarda il fatto che non si può intervenire in casa di altri la legge dice altro: Art 54 C.P. Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo.