Borgosesia e dintorni
Violenze sulle donne, nel 2024 a Borgosesia già segnalati 22 “codici rossi”
I dati delle forze dell’ordine riguardo le sopraffazioni domestiche.
Violenze sulle donne, nel 2024 a Borgosesia già segnalati 22 “codici rossi”. I dati delle forze dell’ordine riguardo le sopraffazioni domestiche.
Violenze sulle donne, nel 2024 a Borgosesia già segnalati 22 “codici rossi”.
Violenze sulle donne, nel 2024 a Borgosesia già segnalati 22 “codici rossi” (cioè casi di violenza domestica) che si sono verificati a Borgosesia o negli immediati dintorni. Il dato è stato reso noto lo scorso fine settimana durante un incontro dedicato a calebrare i 10 anni di attività della casa di accoglienza “Giovanna Antida”, che fa capo all’associazione Agape e che ospita donne vittime di violenza, o in grave condizione di fragilità, sole o con figli..
I dati delle forze dell’rdine
All’incontro hanno partecipato due rappresentanti delle forze dell’ordine: Tiziana Barone, maresciallo maggiore dei carabinieri a Vercelli, e il luogotenente Antonio Marini, comandante della stazione carabinieri di Borgosesia. Tiziana Barone ha sottolineato il fatto che c’è stata un’evoluzione nelle richieste, con un abbassamento dell’età delle donne che chiedono aiuto.
«Raramente le donne vengono in Caserma per denunciare, ma si interviene al culmine delle violenze che spesso coinvolgono anche i figli come violenza assistita e allora si deve cercare di farle parlare, ascoltare senza interrompere, lasciando placare le emozioni».
I casi da “codice rosso”
Il comandante Marini ha segnalato che i casi di violenza sono in aumento: «Quest’anno finora abbiamo avuto ventidue casi in codice rosso e quaranta situazioni altamente pregiudizievoli: aumentando l’informazione molte donne prendono coraggio e denunciano. Nella maggior parte dei casi sono donne con figli. Quando accade, e spesso succede di notte e nei fine settimana, si avverte il magistrato di Vercelli che dà le disposizioni di legge con immediata esecutività, prevedendo l’immediato allontanamento dalla casa famigliare».
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