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Cronaca

A Ghislarengo il covo dei finti sanificatori Covid

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I “finti sanificatori” che rubarono nelle case di diversi anziani nel Novarese introducendosi con la scusa di debellare il Covid sono stati trovati. Si rifugiavano a Ghislarengo, i carabinieri hanno ancora trovato le pettorine utilizzate.

La truffa del Covid

La truffa “del Covid” ai danni di anziani, che lo scorso anno ha registrato vari episodi in Piemonte e Lombardia, troverebbe riscontri nel materiale sequestrato dai carabinieri del nucleo investigativo di Novara in un’abitazione di Ghislarengo, in provincia di Vercelli, a due persone di origine sinti, uno di 51 e l’altro di 29 anni. I due, indagati per ricettazione, erano in possesso oltre che di monili d’oro, orologi da collezione e 40mila euro in contanti, anche di pettorine catarifrangenti con applicata una croce rossa e vari fogli con la scritta “La Regione obbliga la sanificazione da Covid 19 in tutti i locali, oggetti e cose varie. L’incaricato”. La frase ricordata da alcune vittime della truffa. Trovati anche attrezzi da scasso e un’autovettura Opel Astra con targa clonata da una del medesimo modello.

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Hanno acquistato una Ferrari

Fra il materiale sequestrato la documentazione dell’acquisto di una Ferrari 430 Scuderia, acquistata all’estero, che i carabinieri stanno cercando. Nei giorni scorsi il Gip Andrea Guerrerio ha confermato il sequestro chiesto dal Pm Mario Andrigo. I Carabinieri dall’inizio della pandemia hanno ancora di più lanciato appelli invitando le persone anziane a diffidare di individui che chiedono di entrare in casa con varie scuse, raccomandando di chiamare sempre il 112.

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