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Cronaca

Agriturismo biellese evade 400mila euro

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I finanzieri hanno scoperto che l’azienda agricola era di facciata e nascondeva in realtà un’attività di ristorazione

Un agriturismo del Biellese ha evaso 400mila euro di ricavi non dichiarati. Ma ora è stato scoperto dalla guardia di finanza di Biella, che ha altresì accertato 30mila euro di Iva non versati allo Stato.

La scoperta è stata fatta nel corso di alcuni controlli, che hanno portato alla denuncia dell’imprenditore agricolo per dichiarazione fraudolenta tramite l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

Nello specifico l’azienda agricola aveva deciso di intraprendere, parallelamente alla coltivazione del fondo, anche l’attività ricettiva di ristorazione, usufruendo (alla luce dei fatti indebitamente) delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa tributaria, per gli operatori del settore. Infatti, è consentito che le imposte vengano calcolate solo sul 25 per cento dei ricavi conseguiti e che l’Iva possa essere versata solo per il 50 per cento di quella dovuta; ovviamente, per applicare legittimamente le agevolazioni è necessario che l’attività agricola rimanga quella principale, che i pasti vengano confezionati utilizzando prevalentemente materie prime alimentari provenienti dall’attività agricola e che la capacità ricettiva non superi i 60 coperti.

E’ stato invece appurato che l’agriturismo disponeva del triplo dei posti consentiti, tanto da mettere a disposizione la propria cascina per lo svolgimento di matrimoni, cresime e comunioni. Inoltre, al fine di dimostrare la provenienza interna della maggioranza delle materie prime alimentari impiegate nella ristorazione, emetteva svariate fatture dall’azienda agricola verso l’agriturismo, per un quantitativo che in realtà il proprio fondo non aveva la capacità di produrre.

In poche parole l’azienda agricola altro non era che una facciata dietro la quale si celava una vera e propria attività commerciale di ristorazione.  

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