Cronaca
Aveva in casa documenti storici rubati: salvato dalla prescrizione
Un 43enne di Borgosesia evita il carcere grazie alle lungaggini della giustizia
Si è conclusa con la prescrizione una vicenda giudiziaria che ha coinvolto un uomo di Borgosesia. Questi, 43 anni e ora residente in provincia di Biella, doveva rispondere di ricettazione e di aver violato la legge che regola la tutela dei beni culturali. Nella sua abitazione erano infatti stati ritrovati documenti storici provenienti da chiese, archivi di stato e comuni di Valsesia, Vercellese e Novarese.
Il materiale recuperato durante una perquisizione delle forze dell’ordine era in alcuni casi sottoposto a tutela, e l’uomo non aveva spiegato come ne era entrato in possesso. Fra i documenti figuravano un registro dei battesimi tra il 1797 e il 1837 proveniente dall’archivio della diocesi di Vercelli, il registro della parrocchia di Santa Maria di Lucedio dal 1714 al 1755, cartelle cliniche dell’archivio storico dell’ospedale Regina Elena di Roma, documenti comunali provenienti dagli archivi di Cellio, Valduggia, Borgosesia, Gattico e Maggiora.
Finito sotto processo, il borgosesiano ha beneficiato della prescrizione: sentenza di non luogo a procedere, tuttavia l’uomo dovrà restituire l’intera collezione agli enti proprietari oppure all’Archivio di Stato.
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