Seguici su

Cronaca

Boca ricorda la staffetta ”Mila” Verzotti

Pubblicato

il

Durante la Resistenza percorreva la Traversagna per raggiungere Borgosesia e trasmettere messaggi

Boca ha dovuto dire addio a Carolina Verzotti. Donna coraggiosa ed energica, durante la Resistenza è stata una staffetta partigiana, con il soprannome di ”Mila”. Aveva 94 anni. Solo pochi mesi fa, in estate, aveva chiesto e ottenuto di potere percorrere ancora la Traversagna, per rivedere la strada attraverso cui aveva recapitato numerosi ordini e messaggi tra un comando partigiano e l’altro. Nel corso della sua vita, aveva poi lavorato per anni negli alberghi, anche all’estero. Aveva inoltre prestato servizio come dama di compagnia a Londra e parlava fluentemente l’inglese e il francese. Unica figlia femmina di una famiglia di cinque fratelli in tutto, era nubile. «Per me è stata una zia meravigliosa, che ha dato moltissimo a me e mia sorella – la ricorda con affetto la nipote Flora Verzotti – aveva un carattere molto sorridente, sempre solare, ma al tempo stesso indipendente e deciso. Era disponibile con tutti, non portava rancore e se c’era del disaccordo tentava di sviare, ma al contempo seguiva la sua strada».

Fino all’ultimo momento è stata perfettamente lucida e ha coltivato i suoi interessi: «Lei adorava tutti gli animali – spiega la nipote – era un paladino della giustizia per loro. In passato si prendeva cura dei gatti randagi di Boca e ha sempre supportato tutte le associazioni del settore». Inoltre, amava leggere e tenersi informata: «Le piaceva leggere i giornali, sottolineare e ritagliare ciò che le interessava – aggiunge Flora – leggeva moltissimo, guardava parecchi documentari e soprattutto aveva la passione per le parole crociate. Era una persona curiosa, a cui piaceva imparare». Il tutto senza dimenticare la compagnia: «In particolare in estate, si ritrovava con gli amici per giocare a carte e finché ha potuto ha fatto passeggiate fra i boschi e le vigne della zona».

Negli ultimi anni si era trasferita in una casa di riposo e anche qui aveva stretto un ottimo rapporto con il personale: non mancavano le chiacchierate con i medici, le infermiere e soprattutto l’animatrice, con cui si era trovata particolarmente bene. Verzotti ha lasciato, oltre alle due nipoti, tre proponipoti. Grazie anche alla sua grande lucidità e ai suoi ricordi nitidi, la bochese è stata una testimone preziosa della Resistenza. A “coinvolgerla” fu il fratello Alfieri, mancato nel 2016. Lei, giovane ed energica con i suoi vent’anni, si mise in azione. Percorreva la Traversagna, all’epoca sterrata, per raggiungere in particolare la zona di Borgosesia, dove i suoi messaggi venivano raccolti da altre staffette, ma qualche volta percorreva anche l’area di Omegna. Era un compito rischioso, ma che “Mila” svolse con coraggio per tutta la guerra di Liberazione.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook