Borgosesia, due incidenti alla Fornace nella stessa notte

Episodi che hanno finito per riaprire il dibattito fra i residenti sulla questione della velocità nel rione

Due incidenti a distanza di poche ore e di poche decine di metri. Sono avvenuti alla Fornace qualche notte fa. In un caso un’auto ha abbattuto una transenna, nel secondo ne ha fatto le spese un cancello (con un fuoristrada rovesciatosi su un fianco) all’altezza della rotonda all’imbocco della salita per la Costa. E i due episodi hanno finito per riaprire il dibattito fra i residenti sulla questione della velocità alla Fornace, in particolar modo lungo la strettoia in prossimità del ponte della linea ferroviaria verso Sant’Anna.

Il primo incidente è accaduto intorno alle 21: un Suv ha perso il controllo abbattendo una transenna posizionata davanti alla fila di case a schiera; niente di particolarmente grave, nessuno è rimasto coinvolto, e l’indomani gli operai del Comune hanno provveduto alla sostituzione. E poche ore dopo, intorno all’una, il secondo episodio: un fuoristrada condotto da un trentenne borgosesiano, che procedeva in direzione di Sant’Anna, in uscita dalla rotonda ha centrato in pieno il cancello (aperto e non funzionante da tempo) che delimita l’ingresso ai garage sotterranei della prima serie di villette a schiera. La vettura si è rovesciata su un fianco, e nell’impatto ha pure sradicato una cabina della linea elettrica, tanto che alcune case della zona sono rimaste per qualche ora senza illuminazione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, il personale del 118 e i tecnici dell’Enel. Il conducente se l’è cavata con contusioni ed escoriazioni.

Due incidenti di non particolare gravità, ma che hanno tuttavia rinfocolato le discussioni relative agli eccessi di velocità in quel tratto della Fornace. Soprattutto sui social network, dove in molti segnalano il ripetersi di situazioni di rischio per pedoni e ciclisti, e proprio per questo chiedono di incrementare i controlli. Fra i residenti c’è chi propone di posizionare delle telecamere per individuare chi supera i limiti di velocità, chi chiede di posizionare nuovamente dei dossi constatando che da quando sono stati tolti quelli nei pressi della casa di riposo troppi veicoli sono tornati a sfrecciare, chi si chiede la funzione della rotonda.

D’altronde, la viabilità alla Fornace è da sempre oggetto di discussione. Il problema sta evidentemente a monte, quando per poter disporre di una via più ampia sarebbe bastato progettare le abitazioni qualche decina di metri più arretrate rispetto alla carreggiata; di spazio, verso la linea ferroviaria, non ne mancava. E per un po’ circolò anche l’idea di istituire un senso unico, attuabile a condizione di realizzare una seconda strada dietro alle case: un progetto tuttavia mai decollato.

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