Cronaca
Si facevano gli affari loro durante l’orario di servizio: quattro guardiaparco dell’Ente Alta Valsesia indagati per truffa
C’è chi organizzava la grigliata con amici nel giardino di casa mentre dovevano essere al lavoro. Nei guai anche la responsabile dell’ufficio che doveva controllare
Indagati per truffa dai carabinieri di Borgosesia, quattro guardiaparco sospesi dalle funzioni. Il provvedimento scaturisce da un’indagine dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Borgosesia, i quali hanno documentato come S. B., 62enne, P. C., 63enne, E. Q., 63enne, e M. S., 55enne, tutti residenti in Valsesia e tutti impiegati quali guardiaparco presso l’ente naturalistico dell’Alta Valsesia, in numerose occasioni abbiano autocertificato la loro presenza in servizio utilizzando invece parte dell’orario di lavoro per soddisfare esigenze private e personali.
Attraverso un’articolata e complessa attività d’indagine durata circa sei mesi e coordinata dal pubblico ministero Davide Pretti della procura della Repubblica di Vercelli, nel corso di numerosi servizi di osservazione e pedinamento, effettuati anche con l’ausilio di attività tecniche, i militari hanno raccolto elementi di prova attestanti come i quattro, pur autocertificando con orari di lavoro corretti la documentazione relativa al servizio giornaliero, in realtà svolgevano turni di servizio difformi e ampiamente inferiori a quanto certificato, occupandosi invece di sbrigare faccende private, sia presso le loro case sia presso diversi esercizi pubblici, per fare acquisti o semplicemente intrattenendosi con amici e conoscenti.
Nei casi più eclatanti, i singoli indagati sono stati ripresi dagli investigatori mentre si occupavano del proprio giardino, oppure coadiuvavano i familiari nella gestione delle attività di imprese private, o intrattenendosi presso bar o ristoranti. In un caso limite sarebbe stata documentata l’organizzazione di una grigliata con amici nel giardino di casa.
Le risultanze investigative sono quindi state prospettate al gip del tribunale di Vercelli, che il 9 ottobre ha emesso nei confronti dei quattro un’ordinanza di applicazione della misura della «sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio» per la durata di 9 mesi, che gli investigatori hanno notificato il 17 ottobre. Nel medesimo contesto, risulta indagata N. F., 40enne, perchè in qualità di responsabile dell’ufficio, avrebbe omesso di effettuare le previste attività di controllo sui propri dipendenti.
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