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Cronaca

Cadevere a Vallemosso, l’accusa è di omicidio preterintenzionale

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Indagini in corso per il delitto: la vittima è un disabile di 55 anni di Magenta

L’ipotesi è quella di omicidio preterintenzionale. Nel senso che c’è stata violenza, ma la morte è stato un evento che è andato al di là delle intenzioni dell’assalitore. Questo il quadro in cui si stanno muovendo gli inquirenti di Biella dopo il ritrovamento del corpo senza vita (avvolto in un telo) di Pietro Bello, il disabile 55 enne di Magenta, nel sottotetto di Cristian Angileri a Vallemosso, ex dipendente Seab, ora in carcere. Le indagini devono anche cercare di charire quale fosse il rapporto tra i due, e quindi in che modo è degenerato al punto di arrivare alla violenza. 

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