Caprile escursionista infortunato: passa la notte all’aperto perché il cellulare non prende

Caprile escursionista trascorre una notte all’aperto dopo la caduta: l’assenza di segnale telefonico gli ha impedito di chiamare subito i soccorsi.

Caprile escursionista infortunato

È stato costretto a trascorrere una notte all’aperto prima di potere chiedere aiuto. Disavventura per un escursionista che nel pomeriggio di sabato era precipitato in un vallone nel territorio di Caprile nei pressi del rio Molinaccio. Si era infortunato a una gamba e non riusciva più a muoversi. Purtroppo il punto in cui è avvenuto l’incidente non aveva una copertura del segnale, impossibile chiedere aiuto. E’ rimasto sveglio quasi tutta la notte, per fortuna la serata non era fredda. Ma la ferita faceva male e continuava a peggiorare. Alla fine con fatica è riuscito a spostarsi di qualche centinaio di metri e trovare finalmente la linea.

I soccorsi

Ha allertato il 118 dando le opportune informazioni per essere localizzato. E così ieri mattina intorno alle 8 una squadra del Soccorso alpino della delegazione Valsessera è riuscito a raggiungerlo. Proprio per le ferite riportate è stato fatto intervenire l’elisoccorso del 118 che ha recuperato la vittima e portata in ospedale per le cure del caso,
L’escursionista non ha mai perso conoscenza nonostante le ferite riportate e la lunga notte passata da solo in mezzo al bosco. Nessuno sembra si fosse accorto della sua scomparsa. Grazie alla sua tenacia ha cercato finalmente una zona coperta dal segnale telefonico e ieri mattina ha potuto fare la chiamata di emergenza. I soccorsi ci hanno messo poco a individuarlo e procedere così alle operazioni di recupero con l’intervento dell’elicottero.

Immagine di repertorio

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